Tutti contro CasaPound
Tanta tensione ma nessun incidente. In una giornata ad alta tensione per l'aperturta della sede di Casa Pound, Trento è stata blindata da centinaia di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa che avevano il compito di evitare che i cortei di anarchici e disobbedienti riuscissero ad arrivare in via Marighetto dove i «fascisti del terzo millennio» hanno inaugurato «Il baluardo», il loro «covo». Dal centro verso Trento sud hanno marciato meno di mezzo migliaio di manifestanti, ma le forze dell'ordine hanno impedito qualsiasi contatto tra le parti. E il questore Iacobone rassicura i residenti di via Marighetto: «Continueremo a vigilare» Il fondo del direttore L'intervista: «Ci ispiriamo a Mussolini»Il corteo degli antagonisti (Video Fin)La protesta degli antifascisti (Video Fin)I tuoi commenti
Tanta tensione ma nessun incidente. In una giornata ad alta tensione per l'aperturta della sede di Casa Pound, Trento è stata blindata da centinaia di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa che avevano il compito di evitare che i cortei di anarchici e disobbedienti riuscissero ad arrivare in via Marighetto dove i «fascisti del terzo millennio» hanno inaugurato «Il baluardo», il loro «covo». Dal centro verso Trento sud hanno marciato meno di mezzo migliaio di manifestanti, ma le forze dell'ordine hanno impedito qualsiasi contatto tra le parti. E il questore Iacobone rassicura i residenti di via Marighetto: «Continueremo a vigilare».
Ecco la cronaca della giornata
ORE 19.35 - "Apprezzamento per l'operato delle forze dell'ordine" viene espresso dal delegato alla Costituente provinciale di Trento di Fratelli d'Italia, Raimondo Frau, in relazione, alla manifestazione di oggi contro l'apertura della sede di CasaPound a Trento. "Con la consueta professionalità - afferma - hanno operato oggi al fine di evitare la repressione del libero pensiero da parte di quel mondo di sinistra che vorrebbe eliminare fisicamente chi ha visioni diverse da quelle omologate". "La presenza a Trento di Casa Pound - secondo Frau - rappresenta una proposta culturale e politica diversa da quella che va dal centro sociale in comodato d'uso gratuito Bruno all'Upt passando per il Pd e il Patt".
ORE 16.45: Dopo aver protestato contro l'apertura di una sede di Casa Pound in città , anarchici e Centro Sociale Bruno hanno deciso di lasciare viale Degasperi, a circa 200 metri dallo schieramento di polizia, e di tornare in centro
ORE 16.25: Il momento centrale della giornata di protesta
ORE 16.20: Il Centro Bruno ha raggiunto gli anarchici. Tra loro e la sede di Casapound c'è la polizia. Manifestanti lanciano fumogeni bianchi e rossi
ORE 16.12: Ancora stallo a Trento sud, corteo davanti al big center, Casapound in sede
ORE 15.38: Situazione sotto controllo. A Casapound si continua a festeggiare la nuova sede. Il Centro sociale Bruno sta raggiungendo da piazza Duomo a Trento Sud gli anarchici
ORE 15.05: Il corteo di antagonisti e anarchici che protestano contro l'apertura di una sede di Casa Pound in città si è fermato in viale Degasperi a circa 200 metri dallo schieramento di polizia. Le forze dell'ordine sono in assetto antisommossa. Intanto un centinaio circa di militanti di Casa Pound hanno concluso i festeggiamenti per la nuova sede di via Marighetto. Alcuni di loro sono muniti di casco
ORE 14.58: Lo schieramento di polizia a Trento Sud
ORE 14.30: Casapound è tutta riversata in strada, in attesa
ORE 14: corteo degli antagonisti sta arrivando nella zona della sede di Casapound. Bloccate viale Verona e via De Gasperi
ORE 13.44: a Casapound iniziano a spuntare i primi caschi. Non preannunciano niente di buono
ORE 13.30: gli antagonisti si fermano in piazza Duomo. Allontanati i giornalisti
ORE 13.03: si riempie la sede di Casapound a Trento sud. I responsabili parlano con i giornalisti
ORE 12.58: Partito il corteo da piazza Dante. Voci dal gruppo: "Casapound non avrà spazio in città". Notevole lo schieramento di polizia in tutta la città.
Una manifestazione contro l'apertura di una sede di CasaPound a Trento si è tenuta questa mattina in piazza Pasi, su iniziativa del Coordinamento antifascista trentino, formato da una serie di associazioni politiche e culturali della città. Presenti un centinaio di persone, il responsabile dell'Anpi del Trentino, Sandro Schmid, ha fatto un appello ai cittadini perchè si allarghi il fronte di opposizione a CasaPound "perchè Trento ha una forte tradizione antifascista". Al presidio si sono visti esponenti sindacali (i segretari di Cgil e Uil Paolo Burli e Walter Alotti) e politici (Bruno Dorigatti, Mattia Civico, Lucia Maestri del Pd), Lucia Coppola (Verdi).
Alle 14, da piazza Dante, prenderà il via un corteo promosso dal centro sociale Bruno. A ciò si aggiunge l'incognita della mobilitazione degli anarchici. E anche i residenti di via Marighetto non ci stanno.
L'intervista: «Ci ispiriamo a Mussolini»