Anarchici e Casa Pound, braccio di ferro a distanza
Tra scritte murali e manifesti, aperitivi pubblici e castagnate in piazza, irrisioni e provocazioni, la comunità di Madonna Bianca è stata coinvolta, nel pomeriggio di ieri, nelle schermaglie a distanza tra anarchici e affiliati al movimento Cpi (Casa Pound Italia). Da piazza Europa a via Marighetto, infatti, i sostenitori delle due parti sono scesi in strada reclamando l'attenzione della popolazione su temi differenti, in ragione di un'opposta visione di associazionismo, politica e attivismo sociale
Tra scritte murali e manifesti, aperitivi pubblici e castagnate in piazza, irrisioni e provocazioni, la comunità di Madonna Bianca è stata coinvolta, nel pomeriggio di ieri, nelle schermaglie a distanza tra anarchici e affiliati al movimento Cpi (Casa Pound Italia). Da piazza Europa a via Marighetto, infatti, i sostenitori delle due parti sono scesi in strada reclamando l'attenzione della popolazione su temi differenti, in ragione di un'opposta visione di associazionismo, politica e attivismo sociale.
Dal lato anarchico, che ha rifiutato qualsiasi confronto con la stampa, cacciando operatori e giornalisti, si cercava di mobilitare i residenti (che però non si sono visti) con una castagnata, allo scopo di promuovere una militanza antifascista per allontanare la controparte dal quartiere. A poche centinaia di metri, gli attivisti di Cpi invitavano la cittadinanza a prendere parte ad un aperitivo solidale, indetto per raccogliere generi di prima necessità e fondi da destinare alle popolazioni alluvionate della Sardegna.
Malgrado la tensione latente, testimoniata dalla presenza costante di due volanti della Polizia appostate ai due lati di via Marighetto, non vi sono state violenze aperte tra i due gruppi. Momenti di tensione solo nel tardo pomeriggio, quando una cinquantina di antagonisti hanno cercato di raggiungere la sede di CasaPound, ma sono stati bloccati dagli agenti in assetto anti sommossa del reparto mobile di Padova.
«Non ci facciamo intimidire - ci ha detto un portavoce di Casa Pound, mostrandoci la serranda di un privato sui cui, nella notte tra sabato e domenica, è comparsa la scritta troncata "antifascismo" - e continuiamo la nostra attività di solidarietà per la Sardegna, fiduciosi dell'appoggio degli abitanti. Viene da chiedersi, comunque, cosa abbiano intenzione di dimostrare gli anarchici e perché non impieghino il proprio tempo per questioni più opportune, magari di utilità sociale».
Mentre in via Marighetto si preparava l'aperitivo solidale, in piazza Europa, a pochi passi dalla piscina comunale, aveva luogo una castagnata con musica dal vivo alternata a letture pubbliche e comizi incentrati sulla figura partigiana di Ancilla Marighetto. Oltre a cercare di dare vita ad un presidio antifascista nella zona, il proposito degli anarchici era quello di far appendere ai residenti una serie di manifesti, in cui si esprimeva la contrarietà alla presenza di una sede del movimento Cpi. I militanti del centro sociale Bruno, che hanno aderito al presidio di ieri, hanno invece rinviato al prossimo venerdì l'assemblea di quartiere indetta nella sala del Centro civico di piazzale Europa per discutere le prossime mobilitazioni antifasiste da mettere in atto.