Gioco d'azzardo, un fondo di solidarietà
Walter Viola, consigliere provinciale di Progetto Trentino, ha depositato un disegno di legge, già proposto sul finire della scorsa legislatura, per combattere il fenomeno della ludopatia sottoscritto dall'intero gruppo consiliare. La proposta, rispetto alle misure già introdotte dalla giunta, contiene alcune misure innovative contro la diffusione delle slot machine e norme più restrittive I tuoi commenti
TRENTO - Walter Viola, consigliere provinciale di Progetto Trentino, ha depositato un disegno di legge, già proposto sul finire della scorsa legislatura, per combattere il fenomeno della ludopatia sottoscritto dall'intero gruppo consiliare.
La proposta, rispetto alle misure già introdotte dalla giunta, contiene alcune misure innovative contro la diffusione delle slot machine e norme più restrittive.
Una delle novità è la creazione di un numero verde gestito da cooperative che operano nel sociale come centro di «primo ascolto» per chi è travolto dall'impulso a giocare. C'è poi la costituzione di un fondo di solidarietà «per sostenere pazienti e famiglie in difficoltà» e la proposta di concedere contributi pubblici solo agli esercizi commerciali che non collocano al proprio interno macchine da gioco.
Il tutto corroborato da un continuo lavoro di monitoraggio del fenomeno della dipendenza dal gioco d'azzardo, campagne di sensibilizzazione e informazione e da un robusto coinvolgimento delle scuole, delle forze dell'ordine, delle associazioni di volontariato, dei gruppi di auto mutuo aiuto, delle associazioni di categoria e persino dai gestori delle sale da gioco. Per questi ultimi, il disegno di legge prevede una formazione specifica, che approfondisca i temi della dipendenza dal gioco d'azzardo, la conoscenza delle situazioni di rischio e la diagnosi precoce.
Previste anche formule restrittive per la collocazione delle sale da gioco, almeno a trecento metri da luoghi sensibili. In più viene data l'opportunità di «limitare o vietare» la collocazione di apparecchi da gioco anche per altri motivi: la qualità del contesto urbano, per la sicurezza urbana, problemi di viabilità e inquinamento acustico.