La prossima settimana, mercoledì 9 aprile, il consiglio comunale sarà chiamato a votare il bilancio di previsione che pareggia, per il 2014, con un importo di euro 15.291.315,00. Molte sono le opere e gli interventi previsti. In primis la nuova palestra e l'ostello nell'ex Acli. «Con questo bilancio - spiega il sindaco  Emiliano Beozzo  - portiamo a compimento tutte le idee che avevamo preventivato a inizio legislatura. Prenderà il via l'appalto per la nuova palestra, che sorgerà sull'area sportiva, all'interno della quale si potranno svolgere tutte le discipline sportive compreso il tamburello indor serie A».
L'importo è di 4.287.592,56, finanziato al 95% dalla Provincia. Di fronte a questa prima cifra viene spontaneo domandarsi: e il patto di stabilità? «Per rispettare il patto di stabilità -spiega Beozzo - i rimanenti 380 mila euro verranno presi dai 600 mila euro provenienti dall'operazione Soa. Con quei soldi chiudiamo, non solo l'operazione palestra, ma anche la questione della nuova viabilità del polo scolastico (importo a bilancio di euro 2.765.000,00). Quindi, queste due operazioni sono a costo zero». Quello della palestra non è il solo intervento messo in lista. In cantiere, infatti, vi sono anche i progetti per i parcheggi di via Borelli, via Martignoni e via Roma; realizzazione sottoservizi nella zona est e ampliamento di via 3 Novembre. Sono progetti messi a finanziamento per un totale di 2 milioni di euro, (un milione e nove di contributo provinciale), che peseranno sulle casse comunali per 100 mila euro. «Questi 100 mila euro - spiega sempre il sindaco - saranno recuperati dalla vendita della ex discarica San Zeno bonificata e resa area agricola».
A bilancio anche la realizzazione dell'ostello presso le ex Acli per due milioni di euro. Entro l'estate partirà la gara d'appalto per affidare i lavori di ristrutturazione e costruzione dell'ostello. Per questa operazione c'è un contributo provinciale dell'85%. Il problema è sempre il patto di stabilità, e per recuperare i 300 mila euro mancanti, l'amministrazione indirà la gara per la ricerca del gestore, il quale dovrà partecipare all'operazione mettendo di tasca propria i 300 mila euro mancanti. «In cambio - spiega il primo cittadino - affidiamo al vincitore la gestione del bar e dell'ostello per un periodo di vent'anni con un affitto mensile di circa 2500 euro. Anche In questa maniera l'amministrazione comunale potrà dare il via ai lavori senza gravare sul bilancio».
Perché l'idea dell'ostello? «Ad Aldeno non esiste una struttura ricettiva destinata al turismo low-cost e di passaggio. In poche parole non esiste un qualcosa capace di soddisfare le esigenze di quei turisti amanti del trekking e del viaggiare in bicicletta. Abbiamo pensato all'ostello perché ci sono già altri hotel a Mattarello e in Garniga».