Difesa dell'autonomia, Alessandro Olivi a Roma
Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, è a Roma per partecipare, assieme al presidente altoatesino, Arno Kompatscher, e alla presidente del Friuli Venzia Giulia, Debora Serracchiani, a un incontro preparatorio alla Conferenza Stato-Regioni in cui si discuteranno gli emendamenti di Regioni e Province autonome al testo approvato dal Consiglio dei ministri sul Senato delle autonomie e sulla riforma del Titolo V della Costituzione
TRENTO - Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, è a Roma, delegato dal presidente, Ugo Rossi, impegnato nei lavori del Consiglio provinciale, per partecipare, assieme al presidente altoatesino, Arno Kompatscher, e alla presidente del Friuli Venzia Giulia, Debora Serracchiani, a un incontro preparatorio alla Conferenza Stato-Regioni in cui si discuteranno gli emendamenti di Regioni e Province autonome al testo approvato dal Consiglio dei ministri sul Senato delle autonomie e sulla riforma del Titolo V della Costituzione.
"Abbiamo tre obiettivi non negoziabili - spiega Olivi - . Il primo è sancire che il meccanismo dell'intesa è necessario in ordine a qualsivoglia modifica dei nostri Statuti di Autonomia. Il secondo è la definizione di una clausola di salvaguardia relativamente a Statuto e norme di attuazione, in modo tale che eventuali modifiche costituzionali non incidano sulle competenze delle Province e Regioni autonome, a meno che non ne riconoscano di ulteriori in capo appunto alle Autonomie speciali. Il terzo riguarda le competenze trasversali: vogliamo codificare il meccanismo dell'intesa anche per quanto riguarda temi su cui i governi hanno legiferato ma che la stessa Corte costituzionale ha definito come capaci di incidere sulle nostre prerogative".