Gardolo, muore soffocato dal fumo
Il piccolo appartamento di Spini di Gardolo rappresentava per Matteo Dalla Serra il segno tangibile della propria autonomia. Ma lì, ieri mattina poco prima delle 5, il giovane meccanico di 26 anni ha trovato la morte. Lo ha ucciso il fumo sprigionatosi da un incendio le cui origini sono ancora al vaglio dei vigili del fuoco. I vicini hanno allertato i pompieri, che quando sono arrivati hanno trovato Matteo a terra nel bagno, privo di vita
Viveva in quell'appartamento, a Spini di Gardolo, da appena un paio di mesi: a 26 anni voleva gustarsi un po' di autonomia, gestire i propri spazi.
Ma non ne ha avuto nemmeno il tempo: la sorte è stata feroce con Matteo Dalla Serra: il giovane meccanico, nel monolocale in via delle Ròste, ci è morto, soffocato dal fumo all'alba di ieri.
La tragedia si è consumata poco prima delle 5 del mattino, quando all'interno dell'appartamento - per cause ancora al vaglio dei vigili del fuoco permanenti che hanno effettuato i rilievi e della polizia, che sta curando le indagini - si è sviluppato un incendio.
Molto probabilmente tutto è partito da un elettrodomestico, o da qualche altro apparecchio collegato alle prese di corrente, vicino alla porta d'ingresso.
Matteo stava dormendo: è stato svegliato dal calore e dal fumo che si stava impadronendo dell'abitazione e si è trovato in trappola: le fiamme gli stavano infatti sbarrando la strada verso la porta, e la salvezza. È stato ritrovato in bagno, vicino ad una finestra attraverso la quale Matteo ha cercato disperatamente - e disgraziatamente invano - di trovare una via d'uscita da quell'inferno. Non ci è riuscito, anche perché non è difficile immaginare che si sia risvegliato già intorpidito dal fitto, acre fumo e dalle esalazioni prodotte dall'incendio.