Così adesso avremo due indennità da pagare
La sospensione di Silvano Grisenti da consigliere regionale e provinciale a seguito della condanna in appello per corruzione per effetto della legge Severino, è sicuramente importante per salvaguardare le istituzioni in attesa della sentenza definitiva, ma peserà sulle tasche dei contribuentiI vostri commenti
La sospensione di Silvano Grisenti da consigliere regionale e provinciale a seguito della condanna in appello per corruzione per effetto della legge Severino, è sicuramente importante per salvaguardare le istituzioni in attesa della sentenza definitiva, che in questo come in tutti i casi di applicazione della nuova legge del 2012, determinerà se si arriverà alla decadenza, in caso di condanna definitiva, o al reintegro del consigliere nel caso di assoluzione.
Eppure questa procedura per garantirsi un consiglio provinciale e regionale lindo, senza consiglieri con pendenze giudiziarie, ha un effetto collaterale, che è il costo per i contribuenti perché per 18 mesi - periodo massimo di durata della sospensione - il bilancio del consiglio regionale dovrà pagare comunque a Grisenti un terzo dell'indennità da consigliere anche se è sospeso, quindi 1.575 euro netti al mese, ma nel contempo pagherà naturalmente un'indennità intera a Massimo Fasanelli, che gli subentrerà, di 4.725,60 euro netti al mese più 700 euro forfettari come diaria al mese e altri 750 euro al mese per rimborsi di spese documentate. Questa sospensione costerà dunque alle casse pubbliche, se durerà tutti i 18 mesi, 28.350 euro in più.