La Provincia: non abbiamo le casse vuote
Nessuna crisi di liquidità, ma solo l'effetto dei vincoli del Patto di Stabilità. Con una nota, la Provincia smentisce di avere le casse vuote e di non poter così far fronte alle scadenze regolari dei pagamenti
Nessuna crisi di liquidità, ma solo l'effetto dei vincoli del Patto di Stabilità. Con una nota, la Provincia smentisce di avere le casse vuote e di non poter così far fronte alle scadenze regolari dei pagamenti. Nel comunicato, la Provincia chiarisce di non avere «problemi di liquidità ma di affrontare una situazione creata essenzialmente dagli stringenti vincoli posti dal Patto di Stabilità. Naturalmente anche nell'ambito della trattativa avviata con lo Stato è stata sottoposta al Governo la necessità di adempiere ai doveri posti dal Patto con la necessaria flessibilità, così da poter garantire l'effettuazione dei pagamenti dovuti in maniera tempestiva, come prevedono le stesse normative nazionali ed europee».
Ecco i punti più importanti dell'intervento di piazza Dante:
1) «La Provincia non ha problemi di liquidità, può infatti contare su una cospicua giacenza presso la Banca d’Italia»;
2) «La criticità in ordine ai pagamenti deriva dagli stringenti vincoli del Patto di Stabilità che limita fortemente la possibilità di effettuare pagamenti per gli investimenti. Nonostante i vincoli imposti dal Patto la Provincia ha sempre assicurato la massima tempestività nell’effettuazione dei pagamenti in linea con le disposizioni comunitarie, nazionali e provinciali: nel 2013 il 93% dei pagamenti, pari a circa 4,3 miliardi di euro su un totale di 4,6 miliardi, sono stati effettuati entro un tempo medio di 10 giorni e anche alla data attuale il trend dei pagamenti è in linea con tali tempi»;
3) «A fronte di tale situazione e, per attenuare gli effetti del possibile rallentamento dei pagamenti sul sistema economico, la Provincia, intende promuovere, fra l’altro, azioni volte allo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Provincia stessa e dei suoi enti strumentali»;
4) «Sono state quindi informalmente sentite le maggiori banche operanti sul territorio per verificare la fattibilità di un intervento di questo tipo, attraverso la costituzione di un plafond specifico da destinare all’anticipazione e allo sconto dei crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili certificati tramite la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze».