Il Muse sta ottenendo un successo strepitoso, ma ha bisogno di tanti soldi per funzionare. Per la precisione, servono 22.424.319,19 euro per il 2014, 15.151.650 euro per il 2015 e 15.314.650 euro per il 2016. È questo il bilancio di previsione assestato dei tre esercizi presentato dal Museo di Scienze alla Provincia, per ottenere i trasferimenti per le spese di funzionamento e gestione, per progetti espositivi e per investimenti. Trasferimenti che la giunta provinciale ha deliberato lunedì stanziando, in aggiunta ai 2 milioni e 110 mila euro già anticipati a fine 2013 per le spese di funzionamento, altri 1.899.000 euro per lo stesso capitolo e 3.100.000 euro per la parte relativa alle esposizioni e agli investimenti. In totale, dunque, dalla Provincia arrivano al Muse  7,1 milioni per quest'anno.
Il resto delle entrate per il 2014 arriva, secondo il bilancio, da contributi di altre istituzioni pubbliche e private, da sponsorizzazioni ma soprattutto da vendite di biglietti che portano la voce «entrate proprie» a 2,7 milioni.
Dal bilancio si evince anche che, per il personale (quello fisso e i mediatori culturali) il Muse spende circa 2,4 milioni mentre per il presidente e il consiglio d'amministrazione le indennità e i rimborsi spese ammontano a 74.470 euro. Ingenti anche le spese di manutenzione ordinaria, pari a 600mila euro, ma soprattutto il capitolo che riguarda l'attività di ricerca per cui la previsione ammonta a 1.885.073,98 euro.