Niente alcol nei parchi a Trento

A Trento niente alcolici all'interno e nei dintorni delle zone attrezzate con giochi utilizzati dai bambini e nelle aree sportive dei parchi cittadini, ma anche divieto assoluto di detenzione e consumo nei tre grandi parchi del centro città, vale a dire piazza Dante, piazza Venezia e parco Santa Chiara (il cambio di denominazione in Solzenicyn non è ancora ufficiale). Si inaspriscono i divieti che l'amministrazione comunale ha intenzione di inserire nel regolamento di polizia urbana. In commissione Statuto, dove è stato sentito per un'audizione il comandante della polizia locale Lino Giacomoni, sta emergendo la volontà di estendere le restrizioni sull'uso di bevande alcoliche, inizialmente limitate solo alle zone specifiche frequentate dai più piccoli

di Franco Gottardi

Niente alcolici all'interno e nei dintorni delle zone attrezzate con giochi utilizzati dai bambini e nelle aree sportive dei parchi cittadini, ma anche divieto assoluto di detenzione e consumo nei tre grandi parchi del centro città, vale a dire piazza Dante, piazza Venezia e parco Santa Chiara (il cambio di denominazione in Solzenicyn non è ancora ufficiale). Si inaspriscono i divieti che l'amministrazione comunale ha intenzione di inserire nel regolamento di polizia urbana. In commissione Statuto, dove è stato sentito per un'audizione il comandante della polizia locale Lino Giacomoni, sta emergendo la volontà di estendere le restrizioni sull'uso di bevande alcoliche, inizialmente limitate solo alle zone specifiche frequentate dai più piccoli.

parco santa chiara
Secondo il censimento fatto dal Comune sono 138 le aree dove dovrebbe essere previsto il divieto, cioè gli spazi aperti al pubblico all'interno dei parchi dove sono posizionati i giochi per i bambini (scivoli altalene, sabbiere e simili) o per i ragazzi (ping pong, campetti da basket o da pallavolo, eccetera). Una volta approvata la modifica al regolamento i cartelli di divieto verranno apposti a pochi metri dalle zone individuate e da lì in poi le bottiglie saranno messe al bando. Per i trasgressori sarà prevista una multa, non ancora quantificata con esattezza ma che sarà nell'ordine di diverse decine di euro. Ma in commissione durante il dibattito è emersa la volontà da parte di molti di radicalizzare le misure nei tre parchi cittadini dove il problema dei ritrovi alcolici e delle immondizie lasciate sul posto è più presente. Da qui la richiesta di estendere il divieto agli interi parchi di piazza Dante, piazza Venezia e Santa Chiara, quelli dove è costante la presenza di bevitori stanziali. «Detto questo - ragiona Andrea Merler, presidente della Commissione Statuto - ci sono molti altri parchi giochi di piccole dimensioni dove i divieti finirebbero per essere apposti a pochi metri dalla strada e forse anche in quei casi varrà la pena includere le intere aree. Comunque verificheremo caso per caso».


Su questo punto però si profila un possibile scontro in aula, dove la delibera di modifica del regolamento dovrà tornare. «Io ci tengo al fatto che i divieti siano circoscritti alle zone dei bambini e dei ragazzi» spiega infatti Elisabetta Bozzarelli, prima firmataria della mozione poi sottoscritta da tutto il Pd e condivisa, con leggere modifiche, anche da Merler, che è consigliere del Pdl, e dall'opposizione. E nel centrosinistra anche altri sarebbero propoensi ad escludere le soluzioni troppo radicali.
Ma al di là dell'estensione delle proibizioni in Commissione è emersa anche un'altra questione importante, e cioè se prevedere un divieto legato solo al consumo, come scritto nella mozione approvata dal consiglio comunale, o se estenderlo anche al solo possesso di bevande alcoliche. Nei regolamenti di altre città si è preferita questa seconda soluzione perché considerata più efficace. Per sanzionare una persona in base al consumo bisognerebbe infatti cogliere il trasgressore nel preciso momento in cui porta la bottiglia alla bocca e non sarebbe semplice; se invece non si potrà nemmeno entrare nelle aree off limits con una bottiglia nella borsa i controlli sarebbero molto più immediati e senza possibilità di contestazioni.


Nulla questio invece sulle eccezioni alla regola: il divieto non varrà ovviamente nelle zone bar all'interno dei parchi, come a Mattarello dove i tavolini sono vicini al campo da bocce, ma neanche in occasione di sagre o manifestazioni in cui le bevande alcoliche continueranno ad essere presenti senza problemi.

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