Strage di distributori automatici, colpo all'Enaip di Villazzano

di Leonardo Pontalti

Sembrano destinati ormai a non fermarsi più i devastanti colpi ai danni dei distributori automatici di snack e bevande nelle strutture pubbliche trentine. A poche ore da quelli messi a segno in Clarina, alla scuola primaria ed al vicino centro civico, nella notte tra mercoledì e ieri i ladri di monetine hanno colpito all'Enaip di Villazzano.


Rendendosi responsabili di un autentico disastro: dei sette apparecchi presenti nei corridoi dell'ala più recente della struttura, inaugurata solo qualche anno fa, i malviventi ne hanno risparmiato appena uno. Degli altri sei, non ne è rimasto in funzione nemmeno uno. Due quelli mantenuti nella struttura, ma inutilizzabili. Gli altri sono già stati ritirati dalla società Eurovending, che gestisce le «macchinette» all'Enaip per essere riparati e anche i due rimasti ieri mattina a scuola seguiranno poi la stessa sorte.


I ladri si sono introdotti nottetempo all'interno della struttura attraverso una delle tante porte a vetri di accesso, forzandola. Dopo aver cercato contanti - rubata una ventina di euro conservati in un cassetto e pc - dieci i portatili spariti - in uffici ed aule danneggiando anche numerose porte interne, che a fine giornata vengono chiuse a chiave, si sono concentrati sui distributori. Alcuni li hanno forzati utilizzando un piede di porco, altri li hanno letteralmente sventrati prendendoli a mazzate, forse anche solo per sfogare la loro rabbia per aver trovato all'interno dei cassettini situati al di sotto delle gettoniere non più di poche manciate di euro.
Insomma, danni per migliaia e migliaia di euro - tra quelli registrati dalla struttura e quelli agli apparecchi - per un bottino di poche decine di euro.


Ed è questo uno dei problemi più gravi legati al crescente fenomeno dei furti ai danni degli apparecchi per le «pause caffè»: ogni struttura - soprattutto pubblica, quelle prese di mira con maggiore insistenza dai ladri - che ne ospita rischia di dover fare i conti con danni pesantissimi. E tutto a causa di persone che sembrano non comprendere come ormai gli addetti delle società di distribuzione di bevande e snack ritirino pressoché quotidianamente gli incassi, con i distributori che ogni sera non contengono che una trentina di euro, ma solo nel caso degli apparecchi situati in realtà particolarmente affollate e frequentate, altrimenti il «saldo» giornaliero si ferma anche a quote inferiori.
Pochi soldi, che evidentemente fanno gola a individui a cui il timore di finire nei guai per una decina di euro, non fa effetto.

comments powered by Disqus