La tecnica è ormai collaudata ed efficace: un uomo educato, simpatico e ben vestito si avvicina, di solito ad un pensionato, spacciandosi per un suo ex collega di lavoro oppure, a seconda delle circostanze, come ex collega del figlio, colloquia cordialmente cercando di strappargli qualche notizia utile e, se il malcapitato ci casca, inventa una storia personale struggente chiedendo un aiuto finanziario,  lasciando «in pegno» qualche oggetto di scarso valore (di solito giacconi, orologi o oggetti d’oro naturalmente farlocchi).

È successo proprio ieri a Povo dove alcuni lettori, dopo aver opportunamente informato i carabinieri, ci hanno segnalato questi tentativi di truffa da parte di un uomo sui 45 anni, elegante, simpatico e senza alcuna inflessione dialettale. Non risulta, per ora, che qualche tentativo sia andato a buon fine, me è opportuno prestare la massima attenzione, spesso infatti questi episodi, più frequenti di quanto si crede, non vengono denunciati sia perché non ci si rende conto subito della truffa, sia perché sopraggiunge la vergogna o la paura di ritorsioni. L’invito è comunque di  segnalare sempre e comunque situazioni sospette agli organi di polizia.