Lo spray al peperoncino rovina la festa all'Elysee
È stata rovinata da uno spray al peperoncino la notte di musica e ballo alla discoteca Elysee, in via Unterveger a Trento Nord.
Un avventore, che può fregiarsi del titolo di idiota, ha reagito durante una discussione scoppiata per futili motivi estraendo uno spray urticante. L’utilizzo in un ambiente chiuso e molto affollato ha prodotto risultati facili da immaginare: l’aria è diventata poco respirabile tanto che in molti, per sottrarsi al peperoncino, sono usciti: chi nel cortile all’aperto riservato ai fumatori, chi lasciando il locale.
La direzione dell’Elysee, attraverso il suo pr Matteo Molinari, si dichiara dispiaciuta per l’episodio, ma sottolinea di non avere alcuna colpa e di essere la principale danneggiata se l’idiozia di pochi ha rovinato la serata di molti.
Il sabato notte all’Elysee - locale, uno dei pochissimi a Trento , aperto dalle 23 alle 4 - era partita sotto i migliori auspici. Già venerdì la pagina Facebook dell’Elysee annunciava che i tavoli erano ormai tutti prenotati. E dunque non sorprende se l’afflusso sabato sera sia stato considerevole. La direzione avvertiva di riservarsi comunque il diritto d’entrata: «Un abbigliamento e comportamento adeguato farà di voi degli ospiti graditi».
Non tutti, però, hanno rispettato la richiesta. Pare che poco dopo l’una sia scoppiata una discussione per futili motivi: da una parte uno straniero, forse un albanese, dall’altra un italiano. Ma le nazionalità non contano visto che, come sottolinea Molinari, i pochi che creano problemi sono equamente distribuiti tra italiani e stranieri.
Ma se una discussione anche accesa è fisiologica, non altrettanto si può dire della reazione di uno dei due litiganti che ha estratto la bomboletta al peperoncino, quelle che in genere vengono usate all’aperto in funzione antistupro o antirapina. L’aria è diventata in breve poco respirabile. Qualcuno si è lamentato di essere stato costretto a pagare per uscire dal locale. Nel frattempo sul posto sono intervenute anche due volanti della polizia.
«Ci dispiace per i disagi - sottolinea Molinari - ma non potevamo non far pagare le consumazioni. Mi piacerebbe che chi si lamenta per una volta guardasse l’accaduto da un punto di vista neutrale. I principali danneggiati siamo noi del locale, che avevamo organizzato e investito tanto nella serata. Proprio per questo facciamo una selezione ferrea all’ingresso, ma non sempre basta ad evitare l’ingresso di pochi facinorosi. Anzi saremmo contenti se le forze dell’ordine facessero qualche passaggio in più dalle nostre parti il sabato sera».