Pace, democrazia e libertà Iniziative del 25 Aprile a Trento
Una mattinata all’insegna degli eventi istituzionali e ufficiali, un pomeriggio e una serata all’insegna di musica e divertimento.
Anche Trento oggi si celebra la giornata della Liberazione, con la parola d’ordine è «Resistere».
Il 25 aprile in città è iniziato alle 9.15 alla chiesa SS. Annunziata di via Belenzani, con la messa in ricordo dei caduti celebrata da monsignor Giuseppe Grosselli.
Alle 10 il corteo con la deposizione delle corone alle lapidi di palazzo Thun, al Monumento ai Caduti in p iazza Portela, all’ex IMI presso la Provincia, alla galleria Partigiani e in piazza Pasi. Ad accompagnare il corteo saranno le note del Corpo Musicale Città di Trento.
Durante la cerimonia gli interventi di vari esponenti del mondo istituzionale.
«Il 25 aprile non fu solo la Liberazione dalla dittatura nazifascista. Il 25 aprile significò per l’Italia anche la costruzione di una nuova e diversa società», ha detto il sindaco di Trento Alessandro Andreatta.
Secondo il primo cittadino, la «nostra stanca democrazia è assediata oggi da altri pericoli: quello dell’indifferenza, del disimpegno, del populismo».
«Per questo - ha aggiunto - oggi ci serve ancora lo spirito del 25 aprile, lo spirito di chi non solo protesta ma progetta e costruisce, di chi sa coniugare idealismo e concretezza. Spetta a noi riprendere in mano quei vecchi valori che non si possono mai considerare acquisiti una volta per tutte: l’uguaglianza delle opportunità a prescindere dalla classe sociale, la giustizia non solo teorica, la libertà senza censure, la partecipazione», ha concluso Andreatta.
Nel pomeriggio, dalle 14.30, le celebrazioni si sposteranno al parco delle Albere, con l’appuntamento organizzato dall’Arci del Trentino con il supporto di Giovani e servizio civile in Trentino e della Provincia autonoma di Trento.
Oltre alla musica non mancheranno i momenti di riflessione sociale e politica, oltre ad appositi spazi dedicati ai bambini.
A condurre la giornata sarà Natascha Lusenti, giornalista, conduttrice e autrice televisiva, nota per essere una delle voci, con Marco Ardemagni e Filippo Solibello, del popolare programma di Radio2 Caterpillar
Hanno collaborato per la realizzazione dell’evento anche Anpi, Cgil, Forumpace, Arcigay del Trentino, L’Arsenale, Deina, Emus Associazione Culturale, UDU Trento, ArciLesbica, L’ Altra Venere,
UISP e Laici trentini per i diritti civili.
C’è dunque anche tanta musica a segnare la Festa del 25 aprile organizzata, nel Parco delle Albere dalle 14.30, dall’Arci del Trentino.
Le note nel pomeriggio saranno quelle di Felix Lalù, uno dei più creativi musicisti trentini, seguito dai Light Whales band che punterà sui brani del cd «Feel Alone with the Science».
Un album di 11 tracce, registrato da Jack Pallaver in casa utilizzando un laptop, un paio di microfoni, un cellulare, internet e qualche strumento.
Al suo fianco oggi ci saranno Andrea Garofalo, Sebastiano Cecchini e Matteo Tomaselli. Spazio poi ai ritmi in levare della Braska’ Ska Band formazione che da anni ormai attraverso le sue canzoni originali racconta aneddoti e piccole storie di vita del capoluogo trentino e non solo, al ritmo incalzante dello Ska-punk, spesso cadenzato dalle rime dialettali messe in musica. Intorno alle 20 si esibiranno i Coffee & Soul formazione che si muove fra soul e reggae, vincitrice del contest «Arsenale Calling» legato al circolo Arci l’Arsenale.
Le ultime note saranno quelle di Sandro Joyeux, musicista francese giramondo che viene presentato come: «Un griot bianco, un’enciclopedia musicale e culturale che non s’incontra comunemente». Con la sua musica Joyeux infatti ha percorso più di mezzo milione di chilometri con la chitarra sulle spalle per raccogliere tradizioni dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in francese, inglese, italiano, arabo, e in altre lingue come il bambarà, il wolof, il dioulà.
È reduce da più di duecento concerti in giro tra l’Italia e l’estero negli ultimi due anni, tra cui spiccano le partecipazioni al Forum delle Culture a Napoli. Artista sempre in prima linea quando si tratta di dare il proprio contributo per iniziative o eventi a sostegno dei migranti. La sua ispirazione è votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.