Ancora vandali in azione: distrutta una pensilina a Spini
Vandali in azione nella serata di Ognissanti a Spini di Gardolo: ignoti hanno preso di mira una delle pensiline che si trovano in corrispondenza di una delle fermate del servizio di trasporto urbano.
A finire in frantumi è stato il vetro laterale della struttura che permette agli utenti di proteggersi da pioggia e vento - soprattutto da quest'ultimo, data l'energia con cui le correnti soffiano in zona soprattutto nelle ore pomeridiane - e che si trova in corrispondenza della fermata che si trova all'incrocio tra via Monaco e via del Loghet.
Il gesto vandalico è stato messo a segno da incivili che purtroppo rimarranno quasi certamente impuniti: non ci sono stati testimoni, con alcuni dei residenti che hanno unicamente udito il sordo botto del vetro rotto, senza riuscire a scorgere con chiarezza chi avesse «firmato» il deprecabile gesto.
La pensilina è stata ritrovata, così, ieri mattina, lesionata nella parete di destra, priva del vetro su quel lato. Un vandalismo dalla gravità doppia: legata non solo al gesto in quanto tale ai danni di un bene collettivo. Ma che ha finito per colpire una struttura che nel sobborgo a nord del capoluogo i residenti avevano visto collocare, dopo una lunga attesa, appena qualche mese fa.
Era soltanto l'inizio dell'agosto scorso, meno di tre mesi fa, quando l'amministrazione comunale aveva finalmente fatto collocare la pensilina. Che era stata «ornata» tra l'altro - i più attenti tra i lettori lo ricorderanno - dalla scritta che riportava la denominazione errata della via: «Longhet» anziché il corretto nome di «Loghet». Una svista alla quale era stato subito posto rimedio, con la posa di una nuova e corretta serigrafia.
Un episodio curioso, con gli incivili che poche settimane dopo hanno pensato bene di sfregiare in maniera ben più grave la struttura.
L'episodio è stato duramente condannato dal consigliere comunale della Lega Nord Devid Moranduzzo che, attraverso la bacheca della propria pagina Facebook ha parlato di episodio che denota «ignoranza e stupidità» da parte dei responsabili.
Ora sarà necessario sostituire il vetro, con gli addetti che già quest'oggi provvederanno a mettere in sicurezza la struttura affinché l'utenza - attendendo la posa del nuovo vetro - non possano riportare ferite avvicinandosi alla zona in cui si trova il vetro mandato in frantumi.