Furto sull'auto davanti alla stazione E la ricercatrice scrive al sindaco
Aveva lasciato la sua auto in sosta per non più di una decina di minuti, in un punto che era sicura sarebbe stato sicuro: gli stalli davanti alla stazione ferroviaria.
Quando è tornata per risalire a bordo della sua vettura, però, ecco la brutta sorpresa: il finestrino posteriore sinistro era stato mandato in frantumi, da ignoti che hanno poi asportato dal sedile posteriore un borsone con all’interno vestiti, articoli di elettronica e oggetti personali.
Tutto è accaduto attorno alle 18.45 di domenica: vittima una giovane ricercatrice dell’università di Trento, che aveva raggiunto la stazione per poter raccogliere informazioni ad uno degli sportelli delle biglietterie.
«Ho lasciato il borsone in auto senza preoccuparmi più di tanto - ha spiegato - dato che ero certa che nel punto in cui avevo lasciato la vettura, non avrebbe potuto succedere nulla. Avevo trovato posto proprio nei pressi dell’attraversamento pedonale, dietro ad una delle pensiline della fermata del bus e a pochi passi dai taxi in attesa. Era pieno di gente, mai avrei immaginato che avrebbe potuto succedere quello che poi, invece, è accaduto. Evidentemente, infatti, qualcuno è riuscito a rompere il vetro della mia auto e ad allontanarsi con il borsone senza che nessuno dei presenti si accorgesse di nulla. La cosa mi ha sinceramente sconvolta. Così come la rassegnazione con cui le forze dell’ordine hanno reagito alla mia segnalazione, spiegandomi che in zona sono cose che capitano e che se anche i responsabili venissero identificati e presi, sarebbero subito nuovamente rimessi in circolazione».
La giovane ha scritto anche al sindaco Andreatta per segnalare il suo disagio: «Vivo a Trento da tanto tempo e mi sono sentita sempre tranquilla, ma quanto è successo mi ha lasciato basita».