Fogazzaro, stop al nuoto libero nel pomeriggio
Basta nuotate pomeridiane in via Fogazzaro, dalle 14.30 solo società
Basta nuotate pomeridiane in via Fogazzaro. Chi era abituato a farsi qualche vasca nella piscina coperta del centro Manazzon dovrà in futuro cambiare orario o cambiare impianto.
La giunta comunale ha infatti approvato una modifica ai criteri per l’assegnazione degli spazi acqua negli impianti natatori cittadini e ha deciso di assegnare tutte le corsie disponibili alla Manazzon alle società, per allenamenti o corsi, tra le 14.30 e le 18, fascia oraria in cui ne hanno maggiore necessità. Per compensare il nuoto libero verrà aumentato dopo le 18 lo spazio disponibile per i singoli utenti dalle attuali due a tre corsie, fino alla chiusura fissata per le 21.
È questa la novità di maggiore impatto prevista nelle modifiche al regolamento vigente. Rispetto ai criteri attualmente in vigore Asis, sentite le società di nuoto, ha chiesto proprio di aumentare lo spazio a loro riservato nella fascia pomeridiana, aumentando invece lo spazio per il nuovo libero nelle fasce in cui è più richiesto, dopo le 18 ma anche tra le 12.30 e le 14.30. L’altra richiesta riguarda l’introduzione della sede sociale quale elemento di riferimento per l’assegnazione dell’impianto, che dove possibile sarà affidato alle società di casa, cioè Rari Nantes a Madonna Bianca, Nuotatori Trentini e Buonconsiglio Nuoto a Gardolo, Csi in via Fogazzaro. Sarà però garantita la disponibilità di almeno una corsia alle società che abbiano svolto attività continuativa nell’impianto in oggetto nelle tre stagioni precedenti, anche se hanno sede altrove. Vengono introdotti anche dei correttivi tecnici per evitare che una società posizionata in graduatoria in posizione inferiore possa a conti fatti avere spazi maggiori rispetto a chi la precede. faranno inoltre punteggio anche le attività nel campo dei tuffi e della pallanuoto.
Per rendere più semplice la gestione dello spazio a disposizione Asis chiede anche che il periodo di utilizzo degli impianti coperti, che oggi va dal primo settembre al 31 maggio, venga spezzato in due (settembre-gennaio e febbraio-maggio) chiedendo alle società di rispettare una rigida programmazione pagando in anticipo il servizio, in modo da permettere ad altre realtà, associazioni, scuole o la stessa Asis, di gestire gli spazi rimasti liberi. le società potranno poi accordarsi, a spazio totale invariato, per una diversa suddivisione tra di loro.