TRENTO - Abbiamo un nuovo problema a Trento città. Da qualche giorno infatti si è trasferito in centro storico il personaggio che da qualche mese imperversava a Pergine Valsugana. Dopo aver passato l’inverno dormendo in una tendina nel bosco, nei giorni scorsi l’uomo - con evidenti problemi di comportamento - ha affrontato la strada dei Crozi con un enorme carrello da supermercato stipato di merce varia, ed è sceso a Trento dopo ore di marcia a piedi.

Già in passato aveva rischiato la vita, dato che spesso spingeva il carrello fra Pergine e il centro commerciale di Civezzano sulla statale della Valsugana. Fermato più volte, non aveva rinunciato alle sue rischiosissime passeggiate a filo di camion e di traffico. E da Civezzano è stato cacciato dopo aver minacciato di morte alcuni titolari di negozi dello shopping center, che hanno dovuto ricorrere a vigilantes privati per allontanarlo. E lo hanno denunciato.

A Trento ha già creato i primi problemi, e la Polizia Locale ha il suo daffare: giovedì si è presentato al mercato settimanale, affermando di essere un venditore ambulante; sul carrello tre vecchie biciclette, una rete a doghe matrimoniale con materasso, due enormi borse di libri vecchi ed altro ciarpame. Allontanato dal mercato dai vigili, ha dato in escandescenze in piazza Fiera, prima di calmarsi e raccogliere la sua «mercanzia».

Da venerdì si è stabilito sotto i portici di piazza Duomo, dove ha installato un vero bivacco, creando tensione e sconcerto soprattutto fra gli esercenti dei bar. Anche questa mattina è stato avvicinato dalla Polizia Locale, che lo ha obbligato a raccattare una pila di bancali e cassette della frutta che aveva impilato sotto il portico.

Una situazione delicata, che qualche trentino osserva con ironia, ma che sta creando sempre più tensione. L’uomo, che spesso dà in escandescenze, dice di non essere un “senzatetto”, ma di essere residente nel Meridione, a Martinafranca. Ma ha evidentemente bisogno di aiuto e di cure.