TRENTO. Trento, abbiamo un problema. Di nuovo. Il problema di Angelo Minardi, l’uomo con evidenti problemi di comportamento che il 9 agosto era stato accoltellato da una donna a Pergine (che lo accuserà poi di stalking) è tornato stabilmente in città e da giorni mette in scena rumorose proteste in piazza Duomo.

Questa mattina Minardi – che è diffidato, con un foglio di via, dal mettere piede nella città – ha nuovamente allestito sotto la fontana del Nettuno il suo «accampamento».

Oggi in particolare – in evidente stato di alterazione psichiatrica – ha annunciato di essere la reincarnazione di Gesù, ma di non avere nessuna intenzione di farsi crocifiggere, sebbene (come ha scandito urlando) «le campane del Duomo confermano la mia prossima esecuzione».

Intorno alle 9,30 una pattuglia della Polizia Locale ha così dovuto intervenire, anche perché l’uomo aveva occupato l’area di cantiere degli operai che stanno rimuovendo il grande palco usato sabato per il Galà e prima per gli Europei di ciclismo, ma verrà poi usato per Autumnus della pro Loco (fra montare e smontare tendoni e capannoni, piazza Duomo è un continuo cantiere, e in molti oggi si chiedevano se non valga la pena a questo punto lasciali sempre su).

Alla fine, Angelo Minardi – che la settimana scorsa è stato denunciato per furto di una bicicletta in via Grazioli, che stava portando via in spalla compreso lucchetto e catena ancora installati sulle ruote) è stato convinto a sbaraccare. 

Ripartita la pattuglia, non è stato rimosso il problema: l’uomo si è accampato sotto i portici, di fianco alla fontanella dell’aquila. E poco dopo ha ripreso – a petto nudo e scalzo – la sua predica: «Sono in figlio di Dio reincarnato». Amen.