TRENTO. Non può passare inosservata l’enorme autoscala che da una settimana sta lavorando intorno al perimetro della cattedrale di San Vigilio a Trento: con un braccio telescopico fino a 50 metri, e un castello con tre operai sulla vetta, l’enorme mezzo è partito dall’angolo con il palazzo Pretorio, e sta aggirando il Duomo.

Di cosa si tratta? Escluso che si stiano ispezionando le pietre (che invece danno problemi sotto alla Torre Civica), visto che sono state restaurate di recente, si tratta in realtà di una revisione dell’impianto anti-piccioni.

Il Duomo è infatti fornito da molti anni di un sistema che allontana i volatili: un circuito elettrico che emette a intervalli regolari delle scosse, per dissuadere i colombi dal posarsi sui cornicioni e nelle finestre, e soprattutto per impedire loro di nidificare. L’impianto è sottoposto in questi giorni ad una revisione generale periodica.

L’impianto non fa del male agli uccelli: il voltaggio è basso, ma sufficiente ad allontanarli.