Viabilità / La storia

Povo: marito e moglie esasperati dal traffico, contano i veicoli davanti a casa per sedici ore, e il risultato è pazzesco

La «rilevazione» in un normale martedì lavorativo: per la via principale del paese passano 5.987 veicoli, di cui 326 sono mezzi pesanti: «Dovremmo tutti prendere coscienza del problema»

di Paolo Giacomoni

POVO. Sedici ore di "monitoraggio", turni da due ore dalle 6 alle 22 in un "normale" martedì in pieno centro a Povo e alla fine una dettagliata tabella Excel divisa in fasce orarie che presenta risultati a dir poco sorprendenti.

Un lavoro commissionato dal Comune per qualche indagine sul traffico? Un sistema di rilevamento di Provincia o Trentino Trasporti per controllare il flusso della circolazione? Niente di tutto questo. Più semplicemente marito e moglie con l'abitazione che si affaccia proprio sulla strada principale che esasperati - in maniera forse artigianale ma alquanto precisa - hanno deciso di quantificare quello che da qualche anno rappresenta un tormento per residenti e operatori commerciali della zona: rumore, traffico, inquinamento e potenziale pericolosità per i pedoni.

Si diceva di dati abbastanza clamorosi e forse difficilmente immaginabili per il comune cittadino che transita saltuariamente da quelle parti, vediamoli nel dettaglio: nella giornata presa in esame sono transitati in totale ben 5.967 automezzi, di cui 326 mezzi pesanti (autobus, scuolabus, camion e mezzi agricoli); le fasce orarie con maggior flusso sono quelle dalle 16 alle 18 (949 automezzi, 55 mezzi pesanti) e dalle 18 alle 20 (920 automezzi, 30 mezzi pesanti), mentre la fascia relativamente più "tranquilla" è quella dalle 10 alle 12 con 592 automezzi e 51 mezzi pesanti, notevole anche il flusso mattutino dalle 12.00 alle 14.00 con 772 automezzi e 52 mezzi pesanti.

Da tener conto che il rilevamento è stato effettuato a monte di piazza Manci e non sono quindi compresi i veicoli che, transitando dalla piazza o da via Sommarive, si dirigono verso via della Cascata e la Valsugana, le facoltà universitarie e i centri di ricerca che farebbero tranquillamente raddoppiare tali dati.

«Abbiamo deciso - ci dicono i due "rilevatori" volontari - di spendere una giornata per acquisire manualmente tutti i passaggi dei veicoli a motore che transitano sotto casa ... il risultato è stato a dir poco sorprendente e ci sembra doveroso mettere a conoscenza dei dati emersi i cittadini e le istituzioni del sobborgo in quanto crediamo che il problema non sia solo nostro ma di tutta la comunità. Siamo anche consapevoli - aggiungono - che la soluzione non sia semplice, ma crediamo che tutti debbano prendere coscienza e fare la propria parte per ridurre il più possibile qualsiasi tipo di inquinamento anche cercando di usare con criterio la propria auto».

Come non essere d'accordo? Intanto lo "studio" è stato inviato per opportuna conoscenza al Consiglio di Circoscrizione che da parte sua avrà ulteriori elementi per valutare una situazione del resto ben nota. E il primo passo potrebbe essere la richiesta della già discussa introduzione del limite dei 30 chilometri orari in centro o perlomeno la costante e sempre disattesa vigilanza su velocità e parcheggi nel caotico centro del sobborgo.

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