TRENTO. È passata di mano l'area Mondini di via Aeroporto a Gardolo. È una delle aree produttive per dimensioni più importanti del Comune di Trento.L'atto di compravendita è stato firmato il 26 ottobre scorso, davanti al notaio Guglielmo Giovanni Reina, tra Paolo Mondini e Riccardo Igne. Corrispettivo incassato da Mondini: 8.185.000,00 euro.

Igne è intervenuto in qualità di amministratore unico di Stelvio Recovery srl, la società acquirente con sede in Conegliano.

L'immobile era stato messo all'asta, in tribunale a Trento, il 5 ottobre, esecuzione forzata disposta dal giudice Benedetto Sieff, in seguito al pignoramento avvenuto nel novembre 2018 a favore della Cassa Rurale di Rovereto. La cessione a Stelvio Recovery ha permesso di evitare l'asta dell'immobile (e il possibile deterioramente dei valori), messa in calendario per il 14 dicembre, ad un prezzo base di 11.972.000 euro.

La storica azienda di Paolo Mondini, imprenditore molto conosciuto in città e in Trentino anche per il suo ruolo sindacale (è stato per quasi vent'anni, fino al 2017) presidente dei grossisti di Confcommercio Trento, non ha retto alla crisi che l'ha messa in difficoltà negli anni successivi al crac del 2008. Nel 2015, l'azienda specializzata nel commercio di prodotti siderurgici (profilati, tubolari, tubi e lamierie) aveva quasi azzerato ricavi e addetti. Con la trafila di sempre: istanza di fallimento, ammissione (nel 2019) al concordato con riserva e nomina del commissario giudiziale...

E le banche che chiusero i rubinetti. Mondini aveva anche dato battaglia nei confronti delle Casse Rurali coinvolte. Uscendone però sconfitto.

Il lotto di fronte alla Rsa Stella del Mattino, in Prg a destinazione produttiva, è enorme: 12.910 m2 di superficie industriale interna, più 836 m2 di uffici, su due piani, e altri 10.705 m2 di piazzali. Il capannone, edificato negli anni '70, con i carri ponte in evidenza, è in buone condizioni.

L'acquirente, Stelvio Recovery, è un proprietario di passaggio. È il veicolo societario che partecipa alla cartolarizzazione avviata nel giugno 2019, con cui Stelvio Spv srl si è resa cessionaria dei crediti deteriorati di Mondini Trento srl in capo a Cassa Rurale di Rovereto per 1.611.512,75 euro, a Cassa Rurale Lavis Mezzocorona Valle di Cembra (ora Cassa di Trento) per 2.622.747,56 euro, e delle aperture di credito con Cassa Rurale di Trento.

Stelvio Spv, rilevando i crediti deteriorati, si è accollata anche le due ipoteche pendenti (1,5 milioni a favore della Cassa Rurale di Rovereto e 1,15 milioni a favore della Cassa Rurale di Trento). L'acquirente, Stelvio Recovery, appartiene a Finint sgr (Finanziaria internazionale investments società di gestione del risparmio), quindi al gruppo Banca Finint che fa capo all'imprenditore Enrico Marchi (che gestisce i sistema aeroportuale del Triveneto (scali di Venezia, Treviso e Verona). Banca Finint, con 400 miliardi di asset cartolarizzati, è leader nazionale nel settore.

Stelvio Spv ha il ruolo di master servicer, cioè di supervisore nella procedura di cartolarizzazione e recupero, delegando ad un terzo soggetto ( special servicer), l'attività operativa di gestione dei crediti.Tecnicamente, Stelvio Recovery che ha staccato assegni per oltre 8 milioni per rilevare l'immobile Mondini, è una "Reoco" (Real estate owned company), cioè una società costituita per comprare l'immobile dato in garanzia alle banche, per evitare che il valore della garanzia si depauperi. Nell'interesse della operazione di cartolarizzazione (e dei sottoscrittori dei titoli emessi per rilevare i crediti deteriorati), Stelvio Recovery deve quindi valorizzare area e capannone. Vale a dire: trovare un nuovo acquirente e vendere al meglio l'ex Mondini. Si tratta ora di capire chi subentra e, soprattutto, se porterà sviluppo e occupazione. Do