Capanna Viote, l'appello: va restaurata, non è più adeguata. Ma non si può ristrutturare, andrebbe demolita e rifatta
La Commissione sport del Comune in visita, dopo le lamentele sulla gestione del Centro fondo: servirebbero più posti auto, il ristorante ha pochi spazi, ed alla fine la soluzione migliore sarebbe… raderla al suolo e rifarla ex novo
MONTE BONDONE. Il centro sportivo delle Viote, sul Monte Bondone, richiede pesanti interventi di rinnovamento ed ampliamento, oltre ad investimenti per migliorare la viabilità e la permanenza dei visitatori, sia durante il periodo invernale, sia durante quello estivo. È questo, in estrema sintesi, l'esito del sopralluogo congiunto delle commissioni sport e urbanistica del Consiglio comunale di Trento, organizzato giovedìper incontrare i diversi attori che gravitano intorno all'impianto sportivo e ricreativo.
Obiettivo della visita, alla quale hanno preso parte anche l'assessore comunale allo sport Salvatore Panetta e alle opere pubbliche Roberto Stanchina, assieme ai presidenti delle circoscrizioni del Bondone e di Sardagna, era quello di incontrare i gestori, i rappresentanti delle associazioni sportive, i maestri di sci e i portavoce del territorio, al fine di comprendere la situazione attuale e avviare un percorso per proporre eventuali migliorie alle infrastrutture esistenti.
«L'obiettivo del sopralluogo - ha spiegato il presidente della commissione sport, Alessandro Saltori - era quello di portare i componenti delle due commissioni per sentire le persone che utilizzano il centro fondo e la Capanna Viote, per raccogliere le criticità e cercare di portarle all'interno di una discussione costruttiva all'interno degli organi consiliari e dello stesso Consiglio comunale. Per questo, abbiamo invitato diversi esponenti di enti e associazioni locali, ascoltando le loro proposte».
Secondo quanto riferitoci, più fruitori del centro hanno rilevato come la struttura che ospita il punto di noleggio per le attrezzature sportive e il bar avrebbe bisogno di un significativo intervento di riqualificazione, con una nuova definizione degli spazi e un ampliamento per accogliere nuove opportunità.
Sono poi emersi significativi problemi di carattere funzionale e logistico, una carenza di posti auto nel parcheggio e una scarsa capacità di accoglienza della Capanna Viote, in particolare durante il fine settimana, quando in molti scelgono la montagna della città per praticare attività fisica. Inoltre è stata chiesta una maggiore attenzione alla preparazione dei tracciati da fondo, in particolare sul fronte dell'innevamento e della battitura, e sull'offerta estiva.
«Dalle indicazione tecniche forniteci - ha però specificato Saltori - pare che la struttura esistente, per ragioni diverse, tra cui quelle connesse alla sicurezza, non sia recuperabile. Un intervento di riqualificazione, quindi, dovrebbe prevedere la sua completa demolizione e ricostruzione».