Volontariato / Bufera

«Caminetto» rovente: appena eletto, si dimette il presidente del Circolo anziani di Gardolo Campestrini

Sullo sfondo la sua elezione «a sorpresa» battendo Chiogna. Che si era dimesso subito anche lui con parte del direttivo, ed allora al vincitore non è rimasto altro da fare

di Giacomo Poletti

GARDOLO. Acque mosse, pur senza dichiarazioni polemiche da parte dei diretti interessati, al circolo pensionati e anziani "Il Caminetto” di Gardolo. L'associazione di volontari, che vanta oltre 300 soci nel sobborgo, pochi giorni fa ha infatti rinnovato le cariche con l'elezione a presidente di Renzo Campestrini, succeduto a sorpresa a Beniamino Chiogna, noto per un passato di notevole impegno politico sia come presidente della Circoscrizione che come consigliere comunale.

Un avvicendamento in teoria normale nelle associazioni dove la messa a disposizione del proprio tempo libero è un valore imprescindibile. Eppure mercoledì, ad appena una settimana dall'elezione ottenuta con 9 voti a favore e 2 sole astensioni, il neopresidente Campestrini ha annunciato, come un fulmine a ciel sereno, le proprie dimissioni "irrevocabili" con una lettera aperta ai soci.

«È con grande dispiacere che, essendo venuta meno la completa fiducia di alcuni membri del Consiglio Direttivo, vi comunico di aver presentato le mie irrevocabili dimissioni da presidente e da Consigliere» spiega, ringraziando i componenti del Circolo.

Va detto che la candidatura di Campestrini era arrivata a sorpresa sparigliando le carte: Chiogna era stato proposto per la rielezione, ma l'inattesa autocandidatura di Campestrini, da anni tesoriere, aveva finito col coagulare una maggioranza: fra le preferenze a suo favore, peraltro, alla fine era arrivata anche quella dello stesso Chiogna.

Campestrini sarebbe però arrivato a maturare la propria decisione dopo le dimissioni dal ruolo di neo-vicepresidente di Chiogna e di altri membri del direttivo alla prima seduta post-elezioni. Da qui la conclusione drastica sul mancato appoggio. Gli interessati, interpellati, ci tengono a smorzare i toni: Campestrini ieri ha ribadito al telefono l'irrevocabilità della propria decisione ("è molto semplice, non ho avuto la piena fiducia del direttivo. Senza polemica, mi dimetto dalla carica, non ho intenzione di mettere i pali fra le ruote a nessuno. I soci hanno sempre apprezzato il mio impegno quotidiano, un fatto sancito dal voto").

Anche Beniamino Chiogna placa le acque ricordando l'importanza del lavoro del Circolo, impegnato in questi giorni nella raccolta fondi pro-Ucraina. Curiosamente di recente entrambi hanno assunto anche nuovi ruoli nel mondo del volontariato gardoloto: Renzo Campestrini un paio di mesi fa era stato eletto tesoriere del Comitato Comunitario delle associazioni gardolesi, mentre Beniamino Chiogna da pochi giorni è presidente dell'associazione Gemellaggio Gardolo-Neufahrn.

Toni sì bassi quindi, ma all'atto pratico il Circolo adesso deve trovarsi un nuovo presidente tanto più che, finita la pandemia di Covid, il 2022 vede imminenti molti eventi e lavori - a partire ad esempio dall'uscita alla Riviera di Ulisse nel Lazio e il rifacimento del campo da bocce, attività alle quali si sommano le numerose opere di volontariato e beneficenza svolte sul territorio dai soci del Caminetto.

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