Gabinetti in mezza città e un imponente piano di pulizia per il dopo Vasco: 480 bidoni e 300 netturbini al lavoro in tre turni, giorno e notte
Comune e Dolomiti Ambiente al lavoro: posizionate 67 «isole» per la differenziata; piano speciale di spazzamento e poi… si può portare una sola bottiglietta senza tappo, ci si attrezza per la montagna di quelle che verranno «confiscate»
TRENTO. I cessi (Toi Toi) sono spuntati rapidamente in mezza città, lungo le direttrici della fiumana di gente che andrà (e tornerà) alla Music Arena. Gabinetti a ponte dei Cavalleggeri, in piazza Fiera, in piazza Dante e giuù e giuù lungo viale Verona.
Ma il il concerto di Vasco Rossi, è pronto un più vasto ed imponente piano per ripulire la città, da parte del Comune di Trento.
Nei parcheggi e lungo il tragitto verso la Music Arena sono già state collocate anche 67 isole per la raccolta differenziata (sono dei cubi di cartone con la differenziata divisa in quattro), a, più 480 bidoni nell’area San Vincenzo, e ben 250 gli operatori al lavoro, su tre turni h 24 già dalla notte di giovedì. In 64 all’opera nei parchi.
La maratona musicale che culminerà venerdì 20 con il concerto di Vasco Rossi non è ancora cominciata, ma la città già si sta preparando al dopo: ovvero alla pulizia straordinaria delle vie, delle piazze e dei parchi cittadini e, da ultimo, anche del prato della Music Arena nell’area San Vincenzo a Trento sud.
Innanzitutto Dolomiti Ambiente sta posizionando 50 isole per la raccolta differenziata (plastica, carta, organico, vetro e residuo) lungo i percorsi pedonali e nel centro storico, in modo da intercettare i rifiuti lasciati dai fans di Vasco nella giornata di venerdì, nel tragitto verso il concerto, e poi nella notte tra venerdì e sabato, durante il cosiddetto deflusso. Altre 17 isole per la differenziata saranno allestite nelle zone di ristoro e nei parcheggi, da quelli più lontani a Trento Nord fino a quelli più vicini all’area del concerto. Dunque, in totale, le isole ecologiche sono 67.
Ancora: 480 bidoni saranno distribuiti in tutto il prato della Trentino Music Arena dove i fans arriveranno a partire dalla mattina di venerdì.
Fin qui le operazioni preliminari. La pulizia vera e propria inizierà già nella notte di giovedì, subito dopo il sound check, per poi proseguire venerdì notte appena sarà smaltito il deflusso. Dolomiti Ambiente ha programmato tre turni per coprire le 24 ore con 250 lavoratori coinvolti dal 19 al 22 maggio. Ripulita la città, entro lunedì le squadre di Dolomiti Ambiente provvederanno alla raccolta dei rifiuti nella Music Arena. A supportare gli addetti ci sarà anche la protezione civile, che si incaricherà tra l’altro del ristoro dei lavoratori. Quanto ai mezzi, Dolomiti Ambiente ne metterà in campo 75: dal cosiddetto “ragno” alle spazzatrici (20 in tutto) e 4 trattori con “ranghinatore” (rastrello meccanico per la raccolta dei rifiuti) che saranno impiegati per la pulizia dell’arena.
Il 21 maggio alle 8 scatta anche il piano straordinario per la pulizia dei parchi cittadini. All’opera ci saranno 35 lavoratori socialmente utili più il personale delle cooperative sociali che già abitualmente si occupano della manutenzione delle aree verdi, per un totale di 64 addetti. Il lavoro sarà organizzato per zone con particolare attenzione all’Oltrefersina, alle Albere e al Lungadige e in generale a tutta l’area interessata dal deflusso dei fans.
L’obiettivo è innanzitutto quello di restituire ai residenti la città pulita il più presto possibile. In secondo luogo, con le isole per la raccolta differenziata, l’intento è anche quello di trasmettere ai visitatori la vocazione ecologica della città, che non a caso è tra i capoluoghi italiani che avviano al riciclo una percentuale maggiore di rifiuti urbani.
Dolomiti Ambiente ha iniziato a pianificare l’operazione di pulizia a metà marzo, in collaborazione con il Comune e con la Provincia. La scelta di contenitori adeguati alla raccolta differenziata e l’elaborazione di strategie in grado di agevolare le successive operazioni di spazzamento sono state ispirate non solo a criteri di efficienza, ma anche di sostenibilità ambientale. Preziosa è stata la collaborazione con Hera Ambiente, la multiutility di Modena che ha organizzato la gestione dei rifiuti al mega-concerto di Vasco del Modena Park del 2017.
Si ricorda infine che nella Trentino Music Arena è vietato introdurre bottiglie di vetro, lattine o borracce in metallo, bevande in bottiglie di plastica di capacità superiore a 0,5 litri (si può introdurre massimo una bottiglia senza tappo), ombrelli, attrezzatura fotografica di grandi dimensioni, caschi, zaini più grandi di 15 litri, ipad, tablet, batterie ricaricabili. Tutti questi oggetti saranno trattenuti all’ingresso dell’area del concerto e non verranno restituiti.
Foto Daniele Panato: i cessi a ponte dei Cavalleggeri