Gioca alle slot e poi tenta la rapina aggredendo con lo spray urticante un dipendente
Tentata inutilmente la fortuna, il 32enne è uscito dal locale per rientrare un’ora dopo con il volto travisato. A metterlo in fuga la reazione dell’aggredito (coetaneo) al «Waikiki» di Gardolo
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TRENTO. Davanti alle slot aveva passato lunghe ore tanto da essere considerato un cliente abituale. Anche lunedì aveva tentato più volte la fortuna inserendo le monete una dopo l'altra e sperando di ricevere come contropartita la combinazione vincente. Ma inutilmente. E allora ha cercato un altro modo per mettere qualche soldo in tasca, soldi probabilmente che avrebbe utilizzato per tornare a sedersi davanti alla macchinetta.
Volto travisato, una bomboletta di spray al peperoncino in mano, ha tentato di rapinare la stessa sala dopo aveva giocato a lungo. Un tentativo fallito. La reazione del dipendente della sala è stata immediata e non ha permesso all'aspirante rapinatore di mettere le mani sul denaro. E la fuga è durata pochissimo: fermato poco dopo dalla polizia, martedì mattina (24 gennaio) era in tribunale per la direttissima dove l'arresto è stato convalidato e anche la restrizione ai domiciliari.
Lui è un trentenne che da anni abita in Trentino, la vittima è un coetaneo, dipendente dal Waikiki di via Soprassasso. L'aggressione con lo spray gli ha provocato un arrossamento degli occhi e paura, tanta paura, ma le sue condizioni di salute non spaventano. E dopo aver raccontato alla polizia quello che aveva vissuto durante il tentativo di rapina, lunedì sera, è stato chiamato anche come testimone in tribunale.
Ma andiamo con ordine per ricostruire quello che è successo. Erano circa le 21 di lunedì 23 gennaio quando la richiesta d'aiuto è arrivata al 112 e dopo pochi minuti a Gardolo c'erano gli agenti delle volanti. Ai quali il ferito ha spiegato quello che era successo nei minuti precedenti. Fornendo anche le prime indicazioni che hanno poi portato all'arresto del 32enne. Che nel pomeriggio era stato a lungo nella sala slot a tentare la fortuna.
Un cliente conosciuto e per il quale c'era attenzione: piccoli gesti per cercare di distoglierlo dalle slot. Verso le 20 era uscito per ripresentarsi un'ora dopo ma con il volto travisato. Berretto e sciarpa per non farsi riconoscere è entrato nella sala e ha raggiunto il bancone. Ha chiesto al dipendente i soldi, tutti i soldi e davanti all'esitazione - dettata probabilmente dalla sorpresa - dell'altro, gli ha spruzzato contro dello spray al peperoncino.
La vittima si è rifugiata nella stanza che si trovava dietro di lui chiudendo la porta per sicurezza e l'aggressore è scappato. Tutto è durato poco più di un attimo e breve è stata anche la fuga del 30enne velocemente raggiunto dai poliziotti. Per lui è scattato l'arresto e quindi è stato accompagnato a casa agli arresti domiciliari con l'accusa di rapina.
Come detto le conseguenze fisiche per il dipendente della sala slot sono state per fortuna limitate perché l'aggressore non si è potuto avvicinare troppo visto che c'era il bancone a tenerlo a distanza. Non ha avuto quindi bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari al pronto soccorso. Per l'altro, invece, la direttissima si è conclusa con la convalida dell'arresto e attenderà la prossima udienza (l'avvocato potrebbe percorrere la strada del patteggiamento) che sarà a metà febbraio.