Muore in Australia, partita la raccolta fondi per far tornare Jacopo Martini
Gli amici del 23enne morto a Perth hanno aperto una sottoscrizione per il rientro della salma. La somma potrà servire anche per sostenere le spese che i familiari sia di Jacopo, sia di Luca Calliari, l’amico di Romeno rimasto ferito nel tragico incidente, dovranno sostenere per raggiungere l’Australia
IL FATTO Giovane trentino perde la vita in Australia
TRENTO. È una generosità che scalda il cuore nel momento più buio, quella che si sta riversando sulla famiglia di Jacopo Martini, il ventitreenne di Sarnonico morto nei pressi di Perth sulla costa occidentale australiana, venerdì scorso.
Gli amici di “Apo”, come era soprannominato Jacopo, hanno dato il via sulla piattaforma gofoundme alla raccolta di fondi per permettere di sostenere le spese, ingenti, del rientro in Italia della salma del giovane.
«Organizziamo questa raccolta fondi per aiutare la famiglia di Jacopo, in particolare per sostenere i costi notevoli che comporta il rimpatrio in Italia. I genitori, i fratelli, tutti i cari, gli amici e le persone che lo hanno a cuore vorrebbero potesse tornare a casa, vorremmo riaverlo qui con noi. Ogni piccolo aiuto potrebbe essere veramente importante. Grazie a tutti di cuore», hanno scritto gli amici sulla pagina aperta per le sottoscrizioni.
La risposta è stata incredibile. La somma potrà servire anche per sostenere le spese che i familiari sia di Jacopo, sia di Luca Calliari, l’amico di Romeno rimasto ferito nel tragico incidente, dovranno sostenere per raggiungere l’Australia: l’intenzione dei parenti di entrambi i giovani nonesi è infatti quella di recarsi a Perth, dove si trova anche Giuseppe, il fratello maggiore di Jacopo che doveva inizialmente trovarsi a bordo dell’auto con il fratello, l’amico e altri due amici estoni ma che venerdì aveva cambiato i propri programmi all’ultimo momento.
Nel frattempo, in Valle di Non è grande l’attesa di poter ricevere dall’Australia notizie confortanti sulle condizioni di salute di Luca, che dopo il ricovero in ospedale è già stato sottoposto a due interventi chirurgici.