Sopramonte, l'orso colpisce in pieno paese e sbrana l'asinello Olmo, a due passi dal parco giochi
Allarme nella frazione: la presenza di plantigradi alle falde del Bondone era nota, ma non si erano mai avvicinati così tanto. Ianeselli: «La questione orso riguarda anche la città, l’ho sempre detto»
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SOPRAMONTE. Impronte, tracce di passaggi. Ma a Sopramonte non era mai accaduto che l'orso si spingesse nel cuore dell'abitato per predare animali.È successo nella notte tra mercoledì e ieri, quando un esemplare - che la Forestale sta ancora cercando di identificare - si è spinto fino in via delle Piazze, nella parte bassa del sobborgo, sbranando l'asinello Olmo.
L'animale, di proprietà di Davide Vecchietti, era una sorta di mascotte del paese. Amato soprattutto dai più piccoli, perché il suo recinto si trova a due passi dal parco giochi. Ed è anche per questo che ora a Sopramonte hanno tutti paura. La predazione, infatti, è avvenuta non al limitare del bosco, in una zona in quota, ma a dieci metri dalle case e a venti dal parco.Ad accorgersi dell'assenza di Olmo sono state ieri alcune mamme che con i figli si erano recate - verso le 11 - al recinto per permettere ai piccoli di dare qualche carota all'asinello. È stato subito allertato Vecchietti che da San Michele all'Adige, dove lavora, si è precipitato a Sopramonte, trovando la carcassa di Olmo in una radura a 150 metri di distanza dal recinto.
«Ho subito capito che poteva essere stato l'orso. La recinzione era danneggiata e per piegare i sostegni in metallo piantati nei plinti di cemento non basta un lupo. La forestale poi ha confermato le impressioni, gli elementi che hanno raccolto sono riconducibili a un orso. Sono sconvolto, qui non siamo al limitare del bosco o in campagna, siamo in mezzo alle case, in mezzo al paese».
L'episodio ha comprensibilmente alimentato timori in paese, come conferma il presidente della circoscrizione Alex Benetti: «Tutti hanno paura e ne ho anch'io. Al di là di tracce sporadiche a Sopramonte l'orso non aveva mai fatto registrare danni ma ciò che è accaduto nelle scorse ore cambia tutto perché evidentemente anche noi dobbiamo capire come muoverci, avendo a che fare con questo problema. Ho già sentito telefonicamente il sindaco Franco Ianeselli e l'assessora Giulia Casonato, ora attendiamo di sentire la Provincia per capire come intenderà muoversi e che cosa sarà possibile fare».
Ieri sera in Consiglio comunale si è parlato a lungo anche di questo episodio, che riporta l'attenzione sul tema della convivenza con l'orso anche nel territorio del capoluogo, dopo che da mesi si lavora a quella con il lupo, la cui presenza è ormai costante sia nell'area del Calisio che in Sinistra Adige
«Esprimo vicinanza ai proprietari dell'asinello Olmo - ha commentato Ianeselli - anche perché so quanto fosse una presenza importante per tutto il paese a Sopramonte. L'episodio conferma quello che ho sempre detto: la questione orso riguarda anche la città e va affrontata».