Ciclabile di via Grazioli: alla fine avevano ragione gli autisti dei bus, il Comune "cancella" tre parcheggi
Dopo il comunicato della Uil Trasporti e la virulenta risposta stizzita di Ianeselli, si rettifica la «curva impossibile» che per palazzo Thun era «perfettamente a norma»
POLEMICA Il botta e risposta fra sindaco e autisti
MINORANZE Fratelli d'Italia: noi contrari da sempre
IL TEST Ecco com'è la nuova pista, l'abbiamo provata per voi
TRENTO. Alla fine avevano ragione gli autisti. Anche il sindaco Franco Ianeselli, che da giorni difende a spada tratta i propri tecnici comunali, dovrà dare a Cesare quel che è di Cesare e ai lavoratori di Trentino trasporti quel che è dei lavoratori di Trentino trasporti. Perché da qualche giorno gli stalli blu che si trovano a fianco del tracciato ciclabile nella parte iniziale (alla curva dopo il San Camillo) della nuova pista, sono stati transennati ed è stato istituito un divieto di sosta.
La loro sorte sembra segnata: dopo che - all’apertura della ciclabile - gli autisti avevano fin da subito evidenziato le complessità per i mezzi più lunghi della flotta del servizio pubblico di affrontare la svolta a sinistra che da via Giovanelli permette di imboccare via Grazioli, numerose prove documentate da video hanno confermato le criticità: anche se le auto in sosta sono parcheggiate correttamente, il passaggio soprattutto dei mezzi snodati è quantomai difficoltoso.
La soluzione sarà semplice e tutto sommato indolore: via i primi parcheggi (che saranno sostituiti dalla tipica segnaletica orizzontale bianca a zebrature, utilizzata per identificare quei tratti di carreggiata che non possono essere occupati e che dunque sono utili per i mezzi in manovra) e problema risolto.
Peccato però ci sia voluto una sorta di piccolo caso, con autisti arrabbiati («Lo avevamo detto ancora in fase di cantiere, non ci ascoltano») e Ianeselli pronto a mettere la mano sul fuoco sul buon lavoro dei tecnici («la ciclabile è perfettamente a norma e garantisce il passaggio di ogni tipo di mezzo», recitava il comunicato stampa di palazzo Thun pochi giorni fa). Con conseguente scornata reciproca.
Forse nessuna delle due parti bluffava: di certo non gli autisti, forse neppure il sindaco, con i tecnici che si sono fidati di stime basate su mezzi più corti? Mah. Quel che è certo è che con due mani di vernice sembra tutto possa essere risolto, anche se resta il nodo di via Giovanelli, segnalano gli autisti: non è chiaro se nel tratto finale sia a una o due corsie, e in questo secondo caso i mezzi dovrebbero invadere quella di destra per imboccare correttamente la curva verso via Grazioli.
Di certo sarebbe stato tutto più facile e meno “caldo” se - come segnalavano gli autisti con Emanuele Gozzer sull’Adige di ieri - gli addetti ai lavori, che di spazi di manovra, ne sanno, fossero stati interpellati a tempo debito e non a cose fatte. «Noi di Uiltrasporti - ha rincarato Nicola Petrolli - abbiamo cognizione dei problemi e chiediamo un po’ più di umiltà».