Addio alla "Sarta del riuso": Sandra Toro aveva solo 49 anni, dalla bottega Orlo Subito all’associazione El Costurero
Conosciutissima e molto apprezzata per le sue attività nel rione di San Martino, era una colonna di «Fa' la cosa giusta» e dell’Ecosportello. Lascia il compagno Maurizio e la figlia Matilde
TRENTO. Il suo era uno di quei sorrisi che immagini non possano svanire mai. Sempre pronto a scaldare il cuore, anche nei momenti più difficili. E invece, quel sorriso, quello di Sandra Toro, si è spento nella notte tra domenica, 22 settembre, e ieri all'ospedale Santa Chiara, dove era arrivata poche ore prima, soccorsa dopo essere stata colpita da un infarto nella sua casa a Gardolo. Aveva solo 49 anni, Sandra.
Era arrivata a Trento dalla sua Colombia: nata e cresciuta a Medellin, in Italia era arrivata per lavoro e in città era rimasta per amore. Stravolgendo la sua vita: dopo gli studi era diventata ingegnere elettronico e si era avviata a una carriera nel campo, trovando anche il tempo di portarsi a casa un master in efficienza energetica.
Ma a Trento, un po' per passione un po' per necessità, si era votata al riuso e all'artigianato artistico, assecondando l'amore per il mondo dell'upcycling del refashion, del riutilizzo di vestiti e accessori usati per crearne di nuovi che aveva scoperto già in Sudamerica. Ed era così che avevano preso quota i suoi progetti: la sartoria Orlo Subito con cui proponeva abiti, berretti, borse; e l'associazione El Costurero, creata nel 2015, per promuovere con corsi e laboratori proprio l'attività di riuso e dove Sandra con il suo entusiasmo insegnava a cucire e riciclare materiali che di solito vengono buttati via.
Un'esperienza portata avanti prima a Gardolo, poi soprattutto in San Martino, all'angolo tra la via principale e via Torre d'Augusto, fino all'estate di due anni fa, quando era calato il sipario.
Ma anche dopo aver dovuto lasciare a malincuore quegli spazi - all'interno dei quali aveva mosso i primi passi l'emporio di comunità Edera, altra realtà a cui era legatissima - Sandra non si era fatta abbattere ed aveva continuato a proporre la sua attività in tanti contesti, dai mercatini alle fiere. Come "Fa la cosa giusta", di cui Sandra Toro era non solo una delle presenze fisse, ma una colonna, curando anche l'attività assieme ad altri volontari, dell'Ecosportello.