Strutture / L’intervento

Vasche “a sfioro” per il centro Manazzon, pronto il progetto di Asis: investimenti per 10 milioni

Nuovo rivestimento per la piscina olimpionica da 50 metri e per quella interna da 25. In previsione anche una nuova reception. Sono state quasi completate le demolizioni previste dal progetto di riqualificazione generale. Avviato a recupero il 100% dei materiali da demolizione non pericolosi, oltre 3600 tonnellate, tra cemento, metalli, legno, vetro

TRENTO. Proseguono i lavori al cantiere del centro sportivo "Manazzon" di Trento, un intervento di riqualificazione che, complessivamente, ha richiesto un investimento di quasi dieci milioni di euro, in buona parte finanziato dal Pnrr. Ai lavori di rifacimento degli spogliatoi, degli spazi di servizio e di riqualificazione energetica del corpo principale, si aggiungerà un terzo intervento, curato da Asis, che prevede la riqualificazione della vasca interna da 25 metri e della vasca olimpionica del lido esterno. Il costo totale dell'intervento è di oltre 1,8 milioni di euro.

I lavori, presentati in conferenza stampa, inizieranno il 15 febbraio, fino a 31 dicembre 2025. Nello specifico, verranno realizzati il sistema di tracimazione per la vasca "a sfioro" per la vasca interna con un nuovo rivestimento ceramico e impianti. Anche la vasca olimpionica da 50 metri verrà portata "a sfioro".

Per quanto riguarda le vasche scoperte del lido verranno realizzati un nuovo sistema di carico e distribuzione dei prodotti chimici, il rivestimento e gli impianti di filtrazione. L'intervento prevederà inoltre la realizzazione di una nuova reception, che fungerà da regia dell'intero impianto attraverso un nuovo sistema di controllo accessi, per migliorare l'accoglienza e facilitare la fruizione dei servizi. Le opere già in corso, invece, riguadagno nella demolizione e ricostruzione di tutti i volumi aggregati all'edificio principale e una nuova area "wellness" (per 6,3 milioni complessivi).

È stato avviato anche il piano per il recupero dei materiali di scarto (circa 3.623 tonnellate prodotte ad oggi). A quanto specificato, i lavori dovrebbero finire per gennaio 2026. È atteso un aumento del numero di presenze complessive annue del 30-40% rispetto a quello registrato prima dell'avvio dell'intervento (pari a 150mila per le piscine e altrettante per le palestre).

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