Commercio / Crisi

L'erboristeria Cappelletti di piazza Fiera ha chiuso: addio a un altro storico negozio, era lì dal 1912

In vetrina una lettera di saluto ai clienti e il ringraziamento alla dipendente Emanuela Boschetti che ha lavorato lì 42 anni: «Ora siamo ad Aldeno»

di Gigi Zoppello

TRENTO. E’ finita a Capodanno la lunga storia del punto vendita Cappelletti in piazza Fiera: il negozio è ora vuoto e chiuso, e in vetrina rimane una lettera di addio ai clienti, con la foto dello storico titolare dottor Gianpaolo Cappelletti, una bilancia antica, strumenti e alcune foto d’epoca.

L’«Antica Erboristeria Cappelletti», fondata nel 1906 da Giuseppe Cappelletti come «società per la vendita di coloniali all’ingrosso e al minuto», aveva la sua sede in piazza Fiera al civico 7 fin dal 1912.

L’avviso è chiaro: «Gennaio 2025. Dispiaciuti per la chiusura del negozio, vogliamo ringraziare innanzi tutto la nostra collaboratrice Emanuela Boschetti per tutti

gli anni trascorsi con noi e tutti Voi che avete attraversato la porta di questa Bottega Storica che è rimasta aperta per più di 100 anni.

Purtroppo non possiamo aiutarvi per i prodotti erboristici, ma nello stabilimento di Aldeno potete ancora trovare tutta la parte liquoristica: Elisir Novasalus, Amaro Trentino, Amaro Sfumato, Elisir dello Speziale, Rutaben, Prezioso mirtillo, e tutti i liquori alla frutta. 

Poi l’elenco delle altre specialità, dalle grappe al Punch, al Bombardino, e «anche i preparati droga per salsiccia e lucanica / cotechino» tanto apprezzati in tutto il Trentino. Firmato da Luigi e Maddalena Cappelletti, quarta generazione.

La bottega aveva tentato una resurrezione nel 2021, quando era stata chiusa per un anno e poi riaperta con la conduzione di due storici dipendenti che avevano rilevato l’attività con l’insegna Naturerbe e sanitari, cioé Alberto Degasperi e Emanuela Boschetti, rimasta quest’ultima fino all’ultimo, dopo 45 anni di lavoro, e ringraziata dai Cappelletti.

E adesso? Nessuno si sbilancia, ma il negozio potrebbe riaprire in primavera, ma con altra tipologia. 

E’ invece finita la storia dell’erboristeria, iniziata con Giuseppe Cappelletti  erborista, che nel 1909 fondò con i fratelli la società, prima con sede in via Oss Mazzurana. Undici anni dopo nasceva lo «stabilimento chimico industriale» in piazza Fiera e il prodotto più noto e logevo: l’Elisir Novasalus.

Quando nel 1954 il fondatore morì senza lasciare eredi, l’impresa passò al nipote Ferrante, erborista e sostenitore della coltivazione in montagna di erbe officinali, aiutato dai figli Gianpaolo, Sandra e Corrado. Erano gli anni Sessanta e pèoco dopo la produzione vera e propria venne trasferita in un moderno capannone a Ravina, mantenendo però il punto vendita in piazza Fiera. Nell’impresa sono soci i fratelli Gianpaolo, Sandra (fino al 1994) e Corrado (fino al 1998).

I fratelli divisero anche i rami d’azienda: a Gianpaolo la produzione e la commercializzazione dei liquori, che realizza con la costruzione del nuovo complesso ad Aldeno, a Corrado la produzione erboristica (tisane) e quella cosmetica sotto il nome di Treb Erboristeria Trentina. Nel 2001 subentra così la quarta generazione con la morte di Gianpaolo: i figli Luigi e Maddalena, insieme a Tiziana Bovati vedova di Gianpaolo portano avanti l’azienda. Fino all’epilogo.

L’e-commerce, e il calo del mercato hanno fatto il resto. Ora aspettiamo la primavera per vedere quale sarà il futuro.

 

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