Impianti di Lavarone, la Provincia compra tutto
Firmata l'intesa per l'acquisto
La Provincia di Trento, tramite la sua società di sistema Trentino Sviluppo, interviene sulle infrastrutture dedicate allo sci dell'altopiano di Lavarone. Come previsto dai nuovi indirizzi varati dalla Giunta il 26 ottobre scorso Trentino Sviluppo acquisirà infatti la proprietà di tutti gli asset funiviari, comprese le stazioni di partenza ed arrivo e gli impianti di innevamento artificiale oggi appartenenti a Turismo Lavarone, avviando contestualmente un percorso di risanamento della società di gestione che prevede una maggiore responsabilizzazione degli operatori turistici dell'altopiano.
I privati, tra cui una trentina di albergatori, ristoratori e operatori turistici, si sono impegnati a compartecipare ai costi di gestione versando quote annuali per un importo complessivo pari a 300 mila euro entro il 2020, mentre il contributo del Comune di Lavarone per lo stesso periodo è stimabile in altri 300 mila euro. Le banche creditrici, in particolare la Cassa Rurale degli Altipiani, parteciperanno con una drastica riduzione degli interessi applicati alla società per tutta la durata del piano di risanamento.
L'intesa è stata sottoscritta oggi, nella sede di Trentino Sviluppo a Trento, dall'assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Michele Dallapiccola, dal vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti, dal presidente di Turismo Lavarone Flavio Bertoldi e dai sindaci di Lavarone e Luserna Isacco Corradi e Luca Nicolussi Paolaz.
"Si cambia metodo, si cambia passo - ha sottolineato l'assessore Dallapiccola a margine della firma - acquistiamo impianti e lasciamo sul territorio la responsabilità di gestirli. Il protagonismo del territorio darà più slancio imprenditoriale anche a quelle località dove un impianto sciistico di dimensioni contenute garantisce in ogni caso sviluppo locale".