L'addio alle due vittime dell'esplosione a Mezzomonte
Si sono svolti oggi a Folgaria i funerali di Silvano Marzari e Gabriele Lanzotti, morti tragicamente venerdì scorso
Il rintocco triste delle campane, la Comunità che si stringe e cammina raccolta in se stessa, il dolore, il silenzio. E poi la tumulazione nel cimitero di Folgaria. La chiesa questo pomeriggio non riusciva a contenere le persone giunte dal capoluogo e dalle frazioni, per porgere l’ultimo saluto a Silvano Marzari e Gabriele Lanzotti, morti tragicamente nello scoppio di una villetta a Molini di Mezzomonte venerdì scorso.
A celebrare la funzione, don Ilario Crepaz. Ha letto una pagina del Vangelo di Giovanni, proprio quella della Resurrezione del Cristo che rappresenta la speranza. «Questi funerali vogliono testimoniare anche la vicinanza sentita e commossa della comunità», ha detto. La morte che arriva all’improvviso il buio, le tenebre. E poi di nuovo il sole, la nuova alba. «Coraggio, fidatevi di me», riporta il Vangelo, per dare serenità, per smorzare il dolore che è forte, condiviso.
Due bare allineate, i vigili del fuoco, con il comandante Andrea Ciech, quasi a proteggerle. E tutto intorno molta, moltissima gente. L’orazione funebre è fatta dal sindaco, Walter Forrer: «Gabriele e Silvano erano due persone piene di vita, di dinamismo, di coraggio. Per noi e per i familiari è triste affrontare una tragedia così straziante, un dolore così sgomento. Silvano era una persona pacata, signorile, tutto ciò che ha avuto nella vita lo ha dovuto sudare. È vissuto per la famiglia e per il lavoro. Gabriele era vulcanico, ottimista, dinamico, incominciò la sua avventura sull’altopiano gestendo la pizzeria Scoiattolo, si candidò nella mia lista nel 1990, ho tanti bei ricordi di lui».