È stato colto «con le mani nel sacco», come si suol dire, perché quando gli agenti della polizia stradale gli si sono avvicinati non ha avuto nemmeno il tempo di giustificare quel che stava facendo. A raccontarlo bastavano gli oggetti che aveva con sè: un tubo di gomma ed una tanica di plastica riempita con venti litri di gasolio. E guarda a caso, lì vicino, c’era un furgone. Protagonista un uomo di 31 anni (D.D. le iniziali del suo nome), dipendente di una ditta lagarina. Lunedì pomeriggio, evidentemente dopo il lavoro, l’uomo è stato notato da una pattuglia del distaccamento di polizia stradale di Riva del Garda in una piazzola che si trova lungo la strada statale 240, nel territorio comunale di Mori. Ad attirare l’attenzione dei poliziotti che stavano transitando in quella zona per i consueti controlli sul territorio è stato il fatto che quell’uomo stava armeggiando attorno ad alcuni veicoli in sosta. La scena ha insospettito gli agenti a bordo della volante, che si sono avvicinati. 

E' stato allora che li operatori della polizia stradale hanno notato che l'uomo aveva appena terminato di estrarre all’incirca 20 litri di gasolio da un autocarro parcheggiato in quella piazzola: aveva ancora in mano un tubo di gomma e il carburante era stato travasato in una tanica. Chiamata la ditta, proprietaria del furgone <derubato>, i poliziotti hanno capito che l'uomo era dipendente della stessa azienda. Immediata è scattata la denuncia.