Gara di solidarietà per gli animali di Villa Maria

Decine di telefonate alla cooperativa sociale per offrire un posto

Se gli animalisti, quelli che nei giorni scorsi invitavano a boicottare il Trentino in seguito alla decisione presa dalla Provincia di abbattere l’orsa Kj2, leggessero anche le notizie positive che arrivano dal mondo animale, forse deciderebbero di «riabilitare» la nostra terra, stavolta. A cominciare dalla Vallagarina, dove è iniziata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare gli animali della cooperativa sociale Villa Maria a trovare casa.

Si tratta di una piccola fattoria didattica composta da tre asini, due cavalli, due cani, un pollaio, una conigliera ed alcuni gatti. Fino ad ora erano ospitati negli spazi attigui alla storica sede di Lenzima, che però presto gli ospiti dovranno lasciare. Per loro è già pronta una sistemazione temporanea in città, in attesa che venga realizzata la nuova struttura a Calliano. Entro l’anno dunque se ne dovranno andare e gli animali non possono rimanere lassù: serve un nuovo posto in cui ospitarli e, se possibile, continuare le attività che hanno anche uno scopo terapeutico per gli ospiti.

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Nei giorni scorsi l’Adige si è fatto portavoce dell’appello di Villa Maria e la generosità dei trentini davanti a questa richiesta d’aiuto anche stavolta non è mancata. Il presidente della cooperativa sociale, Paolo Damianis, lo auspicava ma non poteva nemmeno immaginare che la risposta sarebbe stata tanto calorosa. «Ci sono state molte telefonate, a decine» racconta. «Dal privato che offriva ospitalità per un cane, alla famiglia che voleva prendersi cura di un piccolo animale. Alcuni hanno parlato di possibilità di affittare o utilizzare degli spazi specifici, tra cui un paio di agriturismi che vogliono attivare una fattoria didattica. Questi ultimi in modo particolare si stanno rivelando interessanti e concreti per poter dare continuità al nostro servizio e poter portare avanti anche il lavoro con i nostri utenti e gli animali».

«Siamo un pochino indaffarati in questi giorni a gestire ed approfondire tutte le offerte che ci arrivano - continua Damianis -. Continuano ad arrivarne. C’è una signora vicino a Calliano che ci ha proposto l’affitto di uno spazio di sua proprietà e si sono fatte avanti anche altre cooperative sociali della nostra provincia». Ora si tratta di capire qual’è la soluzione più indicata per questo periodo di transizione o, forse, per il futuro della cooperativa sociale e di questo servizio. Tra le variabili che influiranno maggiormente in questa scelta c’è quella dell’ubicazione degli spazi proposti, soprattutto in relazione a quelli che sono i progetti futuri di Villa Maria con il trasferimento dei servizi a Calliano. «Devo dire che in questo modo abbiamo sentito la gente tanto vicina - conclude Damianis -. Del resto gli animali rappresentano la nostra parte emozionale. Salvare loro è un po’ come salvare noi stessi».

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