Destra Adige: incidenti causati dalla velocità
Ci sono tratti stradali, in Trentino, la cui struttura o la segnaletica della quale sono dotati non bastano a garantire la sicurezza del traffico privato di bici, moto ed auto. Ma questo non è il caso della Sp90, la provinciale della Destra Adige. Gli incidenti che qui si verificano con un tasso più alto rispetto alla media delle strade del Trentino sono dovuti a stili di guida sbagliati: autisti che pigiano troppo sull’acceleratore e che si lanciano in sorpassi azzardati. Questo, in breve, quanto sostenuto ieri dall’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Gilmozzi, nel rispondere ad un intervento in question time del consigliere del misto Massimo Fasanelli.
«Da anni - ha dichiarato in aula Fasanelli - si registrano numerosi incidenti stradali sulla Sp 90 Destra Adige, più precisamente nel tratto a nord della galleria di Chiusole sino alla conclusione del lungo rettilineo a nord della zona artigianale di Nomi. Negli ultimi tempi la situazione è andata sempre ad aggravarsi, registrando negli ultimi tre anni la media di un incidente ogni 30 giorni. Benchè la strada sia caratterizzata da limiti di velocità e, in buona parte, da linea continua, il rettilineo purtroppo induce gli automobilisti a sorpassi e guida a velocità sostenuta. La causa degli incidenti registrati è quasi sempre imputabile agli innesti stradali con l’abitato di Nomi e, più a nord, con quelli di accesso alle attività economiche della zona artigianale. Posto che risulta complesso intervenire sulla viabilità della zona, parrebbe intanto utile il potenziamento della segnaletica orizzontale con interventi (ad esempio bande rumorose) che possano dissuadere dalla velocità».
Per parte sua Gilmozzi, dopo aver indicato nella guida indisciplinata da parte degli automobilisti la principale causa degli incidenti, ha accolto il suggerimento dato dal consigliere di valutare misure di dissuasione della velocità, ad esempio con barriere rumorose poste sull’asfalto, che saranno installate prima dell’estate.