Brentonico, parla il sindaco: «Ragazzi sospesi solo dalla gita»
La scuola media dell’altipiano del monte Baldo è ostaggio di una baby gang? Giammai! La notizia della maxisospensione di studenti (ben dieci) per episodi di indisciplina e assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei docenti ha animato il dibattito a Brentonico e frazioni. Ma pensare che quei discoli lasciati in maniera coatta a casa da scuola siano una banda di scapestrati che ha deciso di prendersela con gli insegnanti ce ne passa. Di questo, almeno, è convinto il sindaco Christian Perenzoni che, non a caso, rigetta le accuse pur non nascondendo che la situazione, all’istituto, sia delicata e incandescente.
«Senza voler minimizzare alcunché, - spiega il primo cittadino brentegano - dalle informazioni raccolte nei giorni scorsi emerge chiaramente che a Brentonico non esistono baby gang che tengono in ostaggio i docenti. È prassi a scuola valutare se procedere con la sospensione dopo che il singolo alunno ha accumulato tre note sul registro. In questo caso si tratta della scelta di concentrare le sospensioni in un unico momento: quello della gita scolastica. Già durante la settimana avevo approfondito la questione con il dirigente scolastico e domani mattina mi troverò con il presidente della consulta, del consiglio di istituto e con i rappresentanti di classe delle terze medie per confrontarci sul tema».
Insomma, provvedimenti disciplinari seri e pesanti ma nessun episodio grave o violento perché in quel caso, fanno sapere sull’altipiano, si sarebbero fatte intervenire le forze dell’ordine. Comunque la si guardi, l’atteggiamento di un nutrito gruppetto di adolescenti - del quale, tra l’altro, fanno parte anche ragazzine - di palese sfida nei confronti degli educatori adulti (con prese in giro e disobbedienze continue) non è certo un segnale da sottovalutare. E qualche genitore ha già puntato il dito accusatore sulla scuola incapace, a suo dire, di educare e formare i propri figli. A scegliere di sospendere i dieci discoli, comunque, è stato l’intero corpo docente che ha voluto lanciare un messaggio chiaro: non saranno più tollerati comportamenti del genere a scuola. Domani, intanto, il sindaco Christian Perenzoni incontrerà sia gli insegnanti che i genitori per cercare di trovare una soluzione o, quantomeno, un compromesso buono per riportare serenità in aula. E pure in cortile.