Tre caprette sbranate a 100 metri dalle case
Un’altra predazione del lupo. Anzi, dei lupi, che compongono i branchi attivi tra la Vallarsa, l’altopiano di Folgaria, i Lessini. La cosa non farebbe quasi più notizia, visti i numeri. Se non fosse per l’allarme degli abitanti dei territori interessati.
L’ultimo caso l’altra notte, a Raossi di Vallarsa. Tre caprette tibetane dilaniate. Tutte quelle che c’erano nel fondo recintato di Daniel Cobbe, ad un centinaio di metri dalle case del paese. «Due sono state sbranate sul posto, una è stata portata nel bosco» racconta. Nessun dubbio sul fatto che si sia trattato di una predazione del lupo. «Me lo hanno confermato anche le guardie forestali» spiega Cobbe, consigliere comunale di opposizione della lista Vallarsa Domani. «Ormai qui in Vallarsa - spiega Cobbe - il lupo ha colpito la maggior parte di chi ha capre in forma non professionale, ma per affezione o hobby. I recinti ormai sono vuoti. Personalmente io le caprette le tenevo da circa tre anni perché mi “aiutavano” a controllare la crescita dell’erba sul fondo, e perché i miei figli ci erano affezionati».
I lupi hanno sfondato il cancello del recinto. «Certo - commenta Cobbe - potevo anche mettere una recinzione più resistente. Ma la preoccupazione ora non è per il danno economico, o per la grana del dover provvedere allo smaltimento delle carcasse.
Io ho due figli piccoli, che vivono qui a Raossi, dove mi sembra evidente che i lupi non hanno quella paura per l’uomo che gli esperti di turno continuano a citare. L’altra notte hanno colpito qui, giorni prima ad Obra. Il timore è mio e anche dei miei compaesani, soprattutto se con bimbi piccoli».
La convivenza con il lupo continua dunque a destare preoccupazione nelle comunità montane. Sempre in Vallarsa, l’altra forza di opposizione «Aria Nuova per Vallarsa» ha diffuso un comunicato per esprimere la preoccupazione «all’indomani di un nuovo attacco del lupo ad animali da pascolo. Ci sono frustrazione e paura negli abitanti della Vallarsa, tanto che nelle scorse settimane sono stati imputati ad attacchi del lupo anche alcuni ferimenti accidentali di capi di bestiame. D’altro canto sono stati accertati e ricondotti al lupo numerosi attacchi, che si fanno sempre più spavaldi ed efferati: i lupi hanno colpito in stretta prossimità degli abitati di Foxi, Obra e Raossi. A poco o nulla sono valse le rassicurazioni dell’assessore Dallapicola, che ha tenuto un incontro informativo sulla materia: abbiamo riscontrato che la Provincia è senz’altro consapevole del problema e si è attivata anche per fornire risorse agli allevatori. Purtroppo in questo contesto, come in altri, chi ha subito danno in Vallarsa non ha i numeri per rientrare nelle categorie tutelate: sono stati colpiti perlopiù privati che possiedono pochi capi ai quali sono peraltro, in molti casi, molto affezionati».