Si rialza il sipario sul bicigrill di Nomi
Dopo la pausa invernale ha riaperto i battenti il bicigrill più gettonato d’Italia (oltre ad essere stato il primo): l’Asgard di Nomi sulla ciclopista dell’Adige. Mauro Ghezzi e Alessio Comper sono pronti per la nuova stagione del pedale con iniziative a sorpresa, pietanze e bevande locali, concerti e feste per bambini e anziani. Un bicigrill, in altre parole, che non è solo punto di ristoro per ciclisti ma, all’occorrenza, si trasforma in oratorio, centro sociale, casa della musica, sagra. E pure vetrina per prodotti a chilometro zero che tanto piace ai turisti. D’altro canto c’è da soddisfare un passaggio di pedalatori «monstre»: 300 mila da tutta Europa che fanno sosta in riva all’Adige. Il bicigrill di Nomi, tra l’altro, è in procinto di ottenere il marchio «Family in Trentino» come angolo di provincia amica delle famiglie. Perché, oltre ai ciclisti qui si rilassano e svagano pure i bambini delle elementari e dell’asilo ma anche gli anziani alloggiati in quello che un tempo si chiamava ospizio. L’inclusione, insomma, è la parola d’ordine. L’«Asgard», poi, guarda avanti prestando due prese di corrente per ricaricare le bici elettriche e occupandosi pure di promozione turistica. E per incentivare i lavoratori ad usare la bici anziché la macchina saranno accettati i buoni pasto in pausa pranzo.
Anche questa, in fin dei conti, è promozione del mezzo di locomozione più ecologico del pianeta.