Altra maggioranza non c'è: il sindaco di Folgaria si dimette
«Questa mattina (lunedì, ndr) ho preso atto dell’impossibilità di ricostituire una maggioranza per portare a termine il mandato amministrativo che mi era stato affidato ed ho pertanto rassegnato le dimissioni. Lo faccio con l’amarezza di non essere riuscito a fare tutto ciò che mi ero e ci eravamo proposti assumendoci la responsabilità di guidare questo Comune, ma con la serenità che mi deriva dalla certezza di aver fatto il possibile per favorire un cambiamento senza però distruggere quanto di buono era stato fatto da chi mi aveva preceduto. Ho cercato la mediazione per il bene di questo Comune, così scontentando chi mi aveva sostenuto inizialmente e che ha fatto dell’intransigenza una bandiera; scontentando anche quei “poteri” abituati da decenni ad imporre la loro volontà. Chi oggi mi attribuisce colpe “catastrofiche” dimentica che le vere catastrofi sono quelle che nel 2015 hanno determinato negli elettori la voglia di cambiamento e di riscatto. Se in ciò non sono riuscito, pur essendomi impegnato con grande serietà ed entusiasmo, me ne scuso con l’elettorato. Auguro alla comunità un futuro più sereno e fattivo». Con questo breve comunicato Walter Forrer, il primo cittadino di Folgaria sancisce la fine di una amministrazione salita al potere con il 64% dei suffragi nel maggio del 2015. Un atto che era nell’aria, dopo che la giunta comunale al completo aveva rassegnato le sue dimissioni. Ora arriverà un commissario nominato dalla giunta provinciale (auguriamoci lo faccia prima del 21 ottobre): spetterà a lui traghettare la nave folgaretana in un porto più sicuro.