Lavarone, il maltempo è un ricordo
Ci voleva un miracolo a Lavarone per poter rimettere in sesto il comparto impiantistico dello sci alpino, danneggiato dal maltempo il 29 ottobre scorso. «Ed un miracolo c’è stato», riporta Flavio Bertoldi, presidente della Turismo Lavarone, la società che gestisce impianti e piste sull’altopiano di Freud. L’incessante pioggia condita da folate di vento fortissime aveva causato notevoli danni alle strutture. Presa di mira soprattutto la zona di passo Vezzena e dei Tablati. Proprio a Vezzena più di un albero divelto dalle raffiche di vento si è appoggiato sulle corde della quadriposto che collega la stazione del passo con cima Virgo Maria e poi scende fino a Malga Laghetto. Un impianto moderno, determinante nel carosello sciistico. che porta direttamente a collegarsi con il circuito che parte da località Bertoldi. Un itinerario suggestivo, con piste per tutti i gusti. «Siamo riusciti in tempo record a sistemare tutto, i problemi grandi li abbiamo avuti con la seggiovia Sonnek, ma siamo riusciti a mettere in funzione anche questo impianto. Grazie al freddo di questi giorni abbiamo innevato tutto il carosello e le piste si presentano in perfette condizioni. Ripristinati tutti i passaggi, messi in funzione i tapis-roulant, liberati dalle piante caduti tutti gli skiweg. È stato fatto un lavoro davvero eccezionale per preparare nel migliore dei modi il carosello sciistico e poter così offrire agli ospiti piste all’altezza», sottolinea Bertoldi. Già aperti i rifugi alpini, compresa Malga Campo, nella zona del trekking sciistico, con sci d’alpinismo, racchette da neve (zerci) tutto questo nell’area cimbra di Lusérn. In funzione malga Millegrobbe con il relativo resort, quassù è già stato innevato un anello di 2,5 chilometri per gli amanti dello sci nordico.