Cinque figli e «Pinocchio» la famiglia numerosa investe sul turismo
Aperto un nuovo chalet a Brentonico. Nicola Tonolli: «Dobbiamo credere in questo posto»
L’hanno chiamato «Pinocchio», perché proprio come il noto personaggio di Carlo Collodi, il nuovo chalet aperto alla fine dell’estate a Brentonico è «figlio» di un falegname. Nicola Tonolli, infatti, il falegname lo fa di professione. Con l’azienda di famiglia realizza mobili in legno per gli alberghi. E falegname è pure il padre di sua moglie Giorgia, assieme alla quale ha costruito una famiglia che oggi conta cinque splendidi bambini. «Lei è laureata in ostetricia - racconta Nicola Tonolli - ma diventava difficile lavorare in ospedale con tutti questi bambini e quindi abbiamo deciso di investire in questa attività che le permettesse di lavorare e gestire la famiglia». È nato così lo chalet Pinocchio, al centro di quello che la famiglia Tonolli vede come il triangolo ideale per una proposta turistica di successo, con la città di Rovereto su un lato, il lago di Garda sull’altro ed il monte Baldo sul terzo. «Proprio per questo il triangolo è una figura ricorrente nella promozione della nostra struttura e del nostro territorio: dal simbolo del naso di Pinocchio alla forma della casa, alla sagoma delle nostre montagne».
È una scommessa sulle potenzialità turistiche dell’altopiano. «L’abbiamo pubblicizzato attraverso il nostro sito internet, booking e, da poco, con l’Apt di Rovereto e della Vallagarina e le persone sono arrivate. Chi ha soggiornato da noi in questi due mesi ha capito subito il messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri ospieti: quello di un soggiorno, magari breve, ma coccolati in una struttura che non si fa mancare niente e a contatto con la natura». Le grandi vetrate ed i prati che incorniciano la casa disegnata in stile moderno sono un primo contatto con l’ambiente del Baldo, nel quale è immerso. Ma il benessere che viene dalla natura la famiglia Tonolli l’ha voluto esaltare negli arredi in legno e pietra, nelle lane, nei prodotti tipici che offre sulla tavola, nelle proposte delle escursioni sul territorio che sono alla portata di tutti. «A fine estate sono arrivati turisti austriaci e tedeschi, i tipici clienti del Garda, mentre durante l’autunno per i fine settimana gourmet legati alle castagne ed ai prodotti trentini, si sono visti anche molti turisti italiani. Da Milano, da Torino, dal Veneto. Hanno apprezzato, nella semplicità di questo posto, il lusso della tranquillità e dei prodotti naturali».
Giorgia e Nicola Tonolli sono molto motivati in quest’avventura che ha richiesto un notevole investimento, ha bisogno attenzioni continue e promette soddisfazioni. «Non è stato facile realizzare questo progetto - commenta Nicola - . Anzi, posso dire che è stato un vero e proprio parto dal momento che la nostra ultima bambina è nata proprio lo scorso febbraio, nel pieno del lavoro per questo chalet. Ma dobbiamo crederci, dobbiamo rimboccarci le maniche e fare per il nostro territorio. Io credo nel turismo trentino, in quello locale e in questa proposta di nicchia. Sono convinto che chi viene qui e incontra l’ospitalità che a noi piace offrire capirà anche il messaggio che vogliamo dare».