Ladri all'opera in pista al John club di Folgaria: sparite sei collanine
Ladri in azione, la notte tra sabato e domenica, al John club di Folgaria: sparite sei collanine. Con le vittime del furto che se ne sono accorte - come sempre in questi casi - solo a cose fatte. E adesso ricostruire l’esatta dinamica, e soprattutto ritrovare i monili rubati, non sarà affatto facile.
È accaduto al John, poteva accadere ovunque. Meglio, ovunque ci sia un assembramento di persone. Perché questo tipo di ladri agiscono così. Spesso in gruppo, talvolta si aiutano con spray che creano scompiglio nella folla, ma quando la gente è tanta non serve nemmeno. Se in pista si balla e se la gente è tanta, nessuno fa caso a qualche spintone, qualche contatto fisico con altri. È normale, si dà per scontato che si sia trattato di un errore involontario, non ci si pensa nemmeno. Tanto si è concentrati su altro: divertirsi con gli amici. Lì è tutta l’attenzione. La musica, il ritmo.
Ecco, è su questo che contano alcuni ladruncoli. Qualcuno, cercando slogan, li ha definiti la banda delle catenine. Nome o no, il concetto cambia poco: prendono i gioielli che possono strappare con facilità dai colli altrui. D’altronde a muovere questo tipo di malviventi sono due cose. Da una parte la relativa facilità con cui si possono mettere le mani su questi gioielli: non ci si fa caso, ma spesso i brillantini sono, per esempio, montati su catenine sottili. Belle, eleganti. Ma pure fragili e facilmente strappabili.
Dall’altra c’è la facilità con cui questa roba si può smerciare. Per chi la perde ogni oggetto è un pezzo unico, che ricorda amori, ricorrenze, affetti familiari. Per ladri e ricettatori si tratta di oro e pietre preziose: facili da piazzare sul mercato nero, e facili da riutilizzare, e quindi per questo smerciabili senza difficoltà. Ecco, questo il contesto in cui questo tipo di ladruncoli agisce, ormai sempre più spesso e ormai ad ogni latitudine.
L’altra notte, come detto, hanno scelto il John club di Folgaria, pieno i gente per una delle serate speciali proposte durante queste vacanze natalizie. Si calcola che i malviventi abbiano agito tra l’1.20 e le 2.30. Di sicuro si sono messi in tasca cose che non appartenevano loro.
Le vittime se ne sono accorte al mattino, e a quel punto hanno fatto l’unica cosa possibile: sono andate dai carabinieri, a raccontare l’accaduto. Un po’ nel tentativo di recuperare i propri gioielli, un po’ perché sia noto che questa gente gira in questi giorni, e serve un po’ di cautela. Stando alle denunce, sicuramente sei sono le catenine scomparse. Non sappiamo se sono di più: di sei è stata denunciata la sparizione.
Ora i carabinieri inizieranno l’indagine, con ogni probabilità partendo dall’impianto di sorveglianza, per capire se sabato notte ci sono stati movimenti strani. Ma è chiaro: non sarà facile trovare i colpevoli, ancora più complicato sarà recuperare la refurtiva.