Bocconi con i chiodi buttati in giardino contro un cane
Pezzi di pancetta con dei chiodi arrugginiti infilati dentro (nella fotografia). A noi appena li guardiamo danno subito l’idea di quel che possono provocare se dovessero essere ingoiati, ma per un animale sono una vera attrazione.
L’odore ed il gusto della carne è una tentazione a cui non sanno resistere. Infatti uno dei quei bocconi così pericolosi era già nella bocca di un cane quando la sua padrona, fortunatamente, se n’è accorta ed è riuscita a fare in modo che non lo ingerisse. È successo a Piazzo, frazione di Villa Lagarina. E se soltanto due giorni fa raccontavamo di un uomo a spasso con il suo cane che ha trovato bocconi avvelenati ai Lavini di Marco, stavolta l’aggravante - se possiamo definirla così - è che le esche pericolose sono state gettate addirittura in un giardino privato. Oltre un cancello, all’interno di una proprietà privata.
«Ho trovato i bocconi di pancetta con i chiodi proprio nel mio giardino già in bocca al mio cane» racconta Giada Schmidt, che a Piazzo abita con il suo compagno Sebastiano Verona e con la loro inseparabile amica a quattro zampe, Murphy. Si tratta di un cucciolo di nove mesi di pastore del Lagorai che addentando quel boccone ha davvero rischiato grosso. «Per fortuna l’ho fermata in tempo - spiega Giada - il giardino é chiuso e recintato quindi sono entrati in proprietà privata». Il riferimento è all’incivile o agli incivili che hanno gettato i bocconi con l’intento di fare del male all’animale.
Fortunatamente non sono riusciti nel loro intento, grazie alla prontezza ed all’attenzione della padrona del cane. Ma il fatto resta comunque grave e quindi sono state avvertite forze dell’ordine ed amministratori. «Abbiamo contattato sia il Comune che la forestale per l’accaduto - spiega Giada -. Nel fine settimana gli agenti verranno a fare dei controlli ed a ritirare i bocconi che ho trovato, e terranno la zona controllata. Nel frattempo la sindaca Romina Baroni ha provveduto a segnalare l’accaduto con dei cartelli posizionati in tutto il paese».
Chi ha animali nella zona è quindi invitato a prestare particolare attenzione non solo quando decide di portarli a fare un giro, perché nonostante i divieti di uscire legati all’emergenza sanitaria c’è chi non si fa riguardo nemmeno di questo ed è uscito di casa, anziché per necessità, per commettere un reato. Ma i forestali stanno indagando.