Rischiava di scomparire: il grano saraceno di Terragnolo ora viene premiato
Dopo anni di lavoro il grano saraceno di Terragnolo tra poche settimane entrerà a far parte dei prodotti Presidio Slow Food. Nell’evento organizzato in tutta Italia domenica prossima “Presìdi aperti”, dalle 15 alle 17 sarà possibile incontrare i produttori nei campi di grano saraceno della frazione di Soldati di Terragnolo.
L’iniziativa rientra nell’edizione 2020 di Terra Madre, il momento in cui la rete mondiale di Slow Food si riunisce e si confronta per definire le azioni dell’associazione che oggi coinvolge più di un milione e mezzo di attivisti nel mondo. A causa della pandemia Terra Madre non si tiene come di consueto a Torino ma è diventato un evento diffuso che interesserà per sei mesi tutte le Comunità Slow Food del pianeta.
Quello dei Presìdi Slow Food è uno dei progetti più importanti per l’associazione volto a tutelare, promuovere e conservare le piccole produzioni, specie animali e vegetali, o lavorazioni che rischiano di scomparire. «Donne e uomini che custodiscono con tenacia e passione saperi artigiani secolari - spiegano da Slow Food - territori bellissimi, frutta e legumi tradizionali, razze animali locali, formaggi, salumi, pani, dolci straordinari. Sono più di cinquecento in tutto il mondo quelli selezionati dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità in vent’anni di ricerca e attività. Il progetto di riscoperta del grano saraceno di Terragnolo è reso possibile grazie al lavoro del gruppo dei “Saraceni” e all’“Associazione Terragnolo che Conta”». Per maggiori informazioni è possibile contattare Slow Food (slowfoodadigegarda@gmail.com o 327.7121209).