Addio a Moreno Broggi, i figli: «Papà per noi era un esempio. Faceva sempre la cosa giusta»
I funerali del settantenne di Brentonico si svolgeranno sabato pomeriggio. La sua morte lascia la sua famiglia e la comunità trentina in un profondo dolore ma consegna loro anche un'importante eredità: l'esempio
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BRENTONICO. È mancato così all'improvviso, in un incidente stradale che probabilmente non ha lasciato il tempo nemmeno a lui di rendersi conto di ciò che stava accadendo lunedì mattina sulla statale 11 a Peschiera del Garda. Moreno Broggi, settantenne di Brentonico, lascia la sua famiglia e la comunità di Brentonico in un profondo dolore ma consegna loro anche un'importante eredità: l'esempio.
I primi a dirlo sono i suoi figli, Andrea e Thomas: «Ha dato a noi figli, e forse anche a tanti altri, la cosa più importante che avesse mai potuto dare: un esempio. Era una persona con un etica ferrea. Sapeva sempre qual'era la cosa giusta da fare, e lo faceva. Sempre». Basterebbe questo pensiero a racchiudere l'essenza di una vita. La stima dei figli, lo sguardo di ammirazione per un padre che era presente nei momenti felici da condividere ma anche quando avevano bisogno di un rimprovero.
«Amava sua moglie Rita. Sempre e comunque. É stato fortunato a trovare l'anima gemella - raccontano i fratelli Broggi - ma con dedizione ed affetto ha creato un amore sereno, sincero e solido come una roccia».
Moreno Broggi aveva anche un forte senso del lavoro, che lo ha visto impegnato su diversi fronti per la sua comunità brentegana ma anche trentina: «Per quanto la famiglia venisse sempre prima, non si tirava mai indietro quando sapeva che c'era da fare. Tutte le persone che lavoravano con lui lo stimavano e gli volevano bene. Era sempre disponibile, che fosse per aiutare qualcuno in difficoltà o per portare il figlio ad arrampicare la sera, anche quando era stanco e magari avrebbe preferito restare ad assopirsi davanti ad un film».
É un ritratto autentico quello che fanno Andrea e Thomas del loro padre. Ricordi ed insegnamenti che porteranno nel cuore. «Era generoso - dicono di lui - sapeva quando perdonare ma anche quando rimproverare. Sapeva come farlo per farti crescere. Aveva buon senso. A palate. Sapeva che consigli dare, e sapeva anche quando i consigli non andavano dati e stava a te capire qual'era la cosa giusta da fare e scegliere la tua strada. Più di tutto ci ha insegnato il valore del tempo, che di vita ce ne é una sola e bisogna viverla al massimo, affrontando le difficoltà con coraggio e godendosi tutto il resto con passione».
E non erano soltanto parole le sue: «Ultimamente aveva la passione per la bici e in maggio ha percorso insieme a moglie e amici l'intera Italia in bici. L'ultima settimana della sua vita l'ha passata con tutta la famiglia in vacanza al mare, per festeggiare i suoi 70 anni e, senza saperlo, chiudere alla grande una vita bellissima».
L'ultimo abbraccio a Moreno, la sua famiglia (ha ancora la mamma Nilde, di 99 anni), gli amici e tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato lo daranno sabato pomeriggio, alle 15.30 nella chiesa di Brentonico (mezz'ora prima verrà recitato il rosario). Sull'altopiano si raduneranno per condividere questo momento di dolore, ma - come è scritto nell'epigrafo - anche per celebrare la vita di un uomo che ha lasciato il segno.
Nel frattempo i carabinieri di Peschiera hanno ricostruito la dinamica del terribile schianto in cui Broggi ha perso la vita lunedì mattina di ritorno dall'aeroporto, dove aveva accompagnato il figlio ed i nipoti. Era alla guida della sua auto sulla statale 11 che affianca l'A4 Broggi, procedeva piano in corsia alla guida della sua Nissan, poi inspiegabilmente ha virato a sinistra scontrandosi contro il camion che stava arrivando in quel momento sulla corsia opposta. L'altra auto, che lo seguiva, è stata coinvolta nello scontro ma gli altri occupanti dei due mezzi coinvolti stanno bene.