Villa Lagarina, la sindaca Julka Giordani e gli assessori fanno a meno degli aumenti decisi dalla Regione
La rinuncia è stata approvata con una delibera di giunta lo scorso 21 dicembre, a fronte del significativo aumento delle indennità previsto per gli amministratori comunali proprio a partire da gennaio 2023
REGIONE Più soldi ai sindaci
VILLA LAGARINA. La sindaca Julka Giordani e gli assessori di Villa Lagarina hanno deciso di rinunciare a parte delle proprie indennità per un importo annuo di circa 25mila euro. La rinuncia è stata approvata con una delibera di giunta lo scorso 21 dicembre, a fronte del significativo aumento delle indennità previsto dalla Regione per gli amministratori comunali proprio a partire da gennaio 2023.
«Come sindaco - argomenta Giordani - non voglio giudicare la decisione della Regione di aumentare le indennità: è infatti difficile pensare che gli aumenti, per quanto elevati, possano compensare l'impegno che richiede al giorno d'oggi il difficile ruolo di sindaco, che è gravato quotidianamente da pesanti responsabilità ed al quale è richiesto di assumere decisioni di cui risponde in prima persona, nell'assenza delle tutele giuridiche previste invece per altre figure politiche. La decisione della giunta di Villa Lagarina non vuole quindi cavalcare un sentimento di populismo o di antipolitica: come sindaco, vicesindaco e assessori abbiamo scelto di impegnarci nell'amministrazione del nostro Comune con puro spirito di servizio e, quando cesserà la carica, ciascuno di noi non sarà senza stipendio, perché riprenderà a tempo pieno il lavoro che già svolgeva prima del mandato».
«Ricordiamo - sottolinea Giordani - che l'attuale giunta già da inizio legislatura, nell'ottobre 2020, aveva stabilito di mantenere inalterata la spesa indennitaria della precedente amministrazione comunale, rinunciando a 13mila euro e stabilendo contestualmente che tale risparmio di spesa venisse utilizzato per la manutenzione del territorio e del patrimonio. Ma ora, vista la norma regionale relativa agli incrementi indennitari decorrenti da gennaio 2023, abbiamo deciso anche questa volta di rinunciare a un'ulteriore parte delle indennità, giungendo così a complessivi 24.700 euro. Tale somma verrà riversata a favore della comunità, ovvero: per la cura del patrimonio comunale, per il sostegno ai servizi sociali e per il mantenimento dei contributi alle associazioni».
«In questo momento storico - conclude la prima cittadina di Villa Lagarina -, dal nostro punto di vista, accettare l'aumento delle indennità sarebbe stata una nota stonata in un bilancio comunale in contrazione, che porterà sicuramente a sacrifici e a definire sempre più puntualmente le priorità degli interventi. I rincari e gli aumenti energetici non hanno colpito solo le casse comunali, ma anche le imprese e le famiglie: per tale motivo nel bilancio 2023, approvato durante il Consiglio comunale del 30 dicembre scorso, abbiamo scelto di non introdurre l'irpef comunale e di non aumentare le tasse sugli immobili. Non è un periodo facile: dopo il Covid si sperava in una forte ripartenza dell'economia, ma la brusca frenata per la guerra in Ucraina e gli aumenti dei costi energetici, obbliga a ulteriori riflessioni e quindi le esigue risorse economiche comunali dovranno essere indirizzate verso un equilibrato mantenimento dei servizi ai cittadini».