Studenti al lavoro con droni, sensori e software speciali per mappare la processionaria nei boschi
Il progetto, formativo e operativo, ha visto impegnati 75 studenti dell'Agrario di San Michele all’Adige e degli istituti Fontana e Marconi di Rovereto: nella prima fase un percorso di accrescimento delle conoscenze di osservazione, raccolta e analisi di dati
LOTTA Nel comune di Trento rimossi 1.245 nidi
I RISCHI Tutto quello che c'è da sapere
ESPERTI “Questione ormai di competenza sanitaria”
TRENTO. Mappare la presenza della processionaria nel territorio per favorire la conoscenza di un fenomeno che può presentare anche delle criticità e rischi per gli animali domestici. L'iniziativa ha visto impegnati 75 studenti di tre istituti scolastici trentini, l'Agrario di San Michele all’Adige, e due scuole a indirizzo tecnico economico e tecnologico, il Fontana e il Marconi di Rovereto,
I giovani, informa una nota della Provincia, hanno usato droni, sensori e software dedicati per mappare nei boschi della Vallagarina la processionaria del pino. Le classi hanno partecipato così al progetto Gispat, coordinato dall’associazione Euronike e co-finanziato dalla fondazione Caritro. Nei giorni scorsi, alla fondazione Mach, si è svolto l'incontro conclusivo del progetto.
"Preziosa - ha spiegato il dirigente del Centro istruzione e formazione Fem, Manuel Penasa - è stata l’integrazione delle competenze di scuole diverse, al fine di analizzare una problematica ambientale, simulando così ciò che avviene nel mondo della ricerca e del lavoro. Infine, è stato curato l’aspetto comunicativo, che si è concretizzato anche con l’evento finale di presentazione del lavoro ad un pubblico formato da esperti e non solo".
Il progetto ha visto l’attivazione di una fitta rete di collaborazioni, con gli esperti della Fem, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, il Corpo forestale, il Comune di Rovereto, nonché la partecipazione di esperti del Politecnico di Milano, dell’Università di scienze forestali di Firenze e dell’Agenzia spaziale europea.
Entrato nel vivo nell’autunno 2021, il progetto ha accomunato gli studenti, appartenenti ai tre istituti scolastici coinvolti, in un percorso di accrescimento della loro conoscenza teorica delle tecnologie Gis – Geographic Information System, dei programmi di osservazione della Terra e di rafforzamento dello sviluppo di competenze pratiche di raccolta ed analisi di dati.
Gli studenti hanno partecipato a tre workshop formativi, svolti tra dicembre 2021 e maggio 2022, attraverso i quali hanno approfondito la tecnologia GIS e le iniziative sviluppate dall’Unione europea per l’osservazione della Terra al fine di fornire dati preziosi per il monitoraggio dell’ambiente.
L’attività formativa è stata integrata con l’attività laboratoriale, condotta dalle scuole attraverso l’uscita didattica per la mappatura della processionaria nella zona di Marco di Rovereto.
L’obiettivo era rilevare la presenza di Thaumetopoea pityocampa sia attraverso le immagini raccolte con il drone sia mediante un conteggio da terra da parte degli studenti.
In classe studenti ed insegnanti sono stati impegnati ad analizzare i dati raccolti, valorizzando le competenze che caratterizzano i diversi indirizzi scolastici e producendo una mappatura delle aree analizzate confluita in un rapporto che è stato presentato durante l’evento finale.