Vuole buttarsi nell'Adige dal ponte di Ravazzone: polizia e soccorritori lo convincono a fermarsi
Allarme ed attimi di paura per un uomo che era salito fino in cima alla struttura: un agente ed un infermiere, con professionalità e perizia, lo convincono a scendere
MORI. Si voleva lanciare dal ponte di ferro di Ravazzone. Voleva farla finita. Ma le parole di un agente di polizia e di un infermiere del 118 lo hanno convinto a dare alla sua vita un'altra possibilità. E si è lasciato portare via dal ponte.
Sono stati momenti di grande tensione quelli vissuti poco prima delle 14 di ieri sul ponte sopra l'Adige. A segnalare la presenza dell'uomo sulla parte più alta della struttura in metallo, erano stati diversi automobilisti. Non c'erano dubbi sulle intenzioni e in suo soccorso è intervenuto, in un primo momento, un passante. Che si è avvicinato e ha cercato di parlare all'uomo, di convincerlo a fare un passo indietro.
L'allarme dato ha portato alla definizione di un piano di soccorso che prendesse in considerazioni le diverse possibili evoluzioni della situazione. E così polizia e carabinieri hanno interrotto la circolazione sul ponte mentre si posizionavano le ambulanze del 118, i vigili del fuoco intervenuti sia con l'autoscala che con il soccorso fluviale. Un intervento massiccio per salvare la vita dell'uomo che inizialmente aveva rifiutato qualsiasi contatto. Non voleva nessuno vicino a lui.
Con pazienza e perizia un poliziotto e un infermiere sono riusciti ad avvicinarsi all'uomo senza che lui avesse reazioni negative e lo hanno raggiunto sulla parte superiore della struttura di ferro del ponte. È stato quello, forse, il momento più delicato da gestire, ma è stato il dialogo a far sì che il tutto avesse un lieto fine. I tre hanno iniziato a parlare, l'uomo che voleva lanciarsi nell'Adige, ha iniziato ad aprirsi, a raccontare a chi lo stava ascoltando le difficoltà della sua vita.
L'essere ascoltato, la delicatezza dei modi di chi stava dialogando con lui, alla fine ha convinto l'uomo a farsi aiutare. Ha quindi lasciato il ponte ed è stato caricato sull'ambulanza e portato al pronto soccorso del Santa Maria del Carmine. Qui è stato sottoposto ad una serie di accertamenti per capire il quadro complessivo nel quale l'uomo aveva maturato l'idea di farla finita. Una decisione che, per fortuna, alla fine non ha preso.